Beautiful Creatures - La sedicesima luna (USA 2013) Titolo originale: Beautiful Creatures Regia: Richard LaGravenese Sceneggiatura: Richard LaGravenese Tratto dal romanzo: La sedicesima luna di Kami Garcia e Margaret Stohl Cast: Alden Ehrenreich, Alice Englert, Jeremy Irons, Emmy Rossum, Thomas Mann, Emma Thompson, Viola Davis, Margo Martindale, Eileen Atkins, Zoey Deutch, Kyle Gallner Genere: teen fantasy Se ti piace guarda anche: The Secret Circle, Le streghe di Eastwick, Kiki - Consegne a domicilio
Grazie. Per una volta grazie ai titolisti italiani, per non aver trasformato Beautiful Creatures in una citazione di Gianna Nannini. Grazie. Grazie perché così la posso utilizzare io! Anzi no, meravigliose creature sarebbe troppo scontato. Inoltre, sono riuscito a pensare a un titolo di post uno ancora più stupido: Beautiful (Creatures, non la soap opera). Terribile, vero? Pensandoci bene, credo di aver trovato la mia professione ideale: il titolista di pellicole straniere in uscita in Italia. Credete davvero non potrei fare peggio di quelli che hanno trasformato Eternal Sunshine of the Spotless Mind in Se mi lasci ti cancello? Non sottovalutatemi. E poi il titolo Meravigliose creature non sarebbe stato del tutto appropriato al post, visto che questo film non è che sia così meraviglioso. Ma procediamo con ordine.
"Ammazza, che mattone. Che è, la versione completa della saga di Twilight?"
Beautiful Creatures è una di quelle pellicole che hanno cercato di venderci come il “nuovo Twilight”. Non si sa bene perché, visto che la maggior parte del pubblico al solo sentir parlare di Twilght sbianca più di Edward Cullen. Fatto sta che la saga pseudo vampiresca è stata una miniera d’oro a livello commerciale e quindi a Hollywood cercano di trovarne un erede. Si è parlato allora di Hunger Games, The Host, Warm Bodies e di questo Beautiful Creatures. Tutti film molto diversi tra loro e a loro volta piuttosto distanti da Twilight, accomunati più che altro dal fatto di essere tratti da romanzi teen all’incirca fantasy. Se Hunger Games si è rivelato un successo almeno negli USA persino superiore ai virginali vampirelli, agli altri due l’etichetta di “nuovo Twilight” ha portato più sfiga di quella di “nuovo Lost”. Quando una serie è stata definita il “nuovo Lost”, i risultati sono stati disastrosi. Menziono giusto FlashForward, The Event e Terra Nova. E ai “nuovi Twilight” non è andata meglio. Se Warm Bodies non ha sfondato e The Host si è rivelato un flop commerciale, Beautiful Creatures ha fatto persino peggio. In tutti i casi ci troviamo di fronte a filmetti teen senza grosse pretese, ma in tutti i casi almeno si evita di scadere nel ridicolo totale come per la saga con Robert Pattinson e Kristen Stewart."Sono bello, intelligente, sensibile, simpatico e non mi interessano le altre."
"Sì, ma un difetto ce l'avrai pure. Funziona tutto bene, lì sotto?"
La prima parte del film scivola leggera come una teen comedy dalle tinte romanticheggianti. Il protagonista è il tipico ragazzo che nella realtà non esiste, ma può vivere soltanto nella mente (malata) di una donna. In questo caso, addirittura di 2 donne. La pellicola è infatti tratta da La sedicesima luna, prima parte della saga di The Caster Chronicles, scritta a 4 mani da Kami Garcia e Margaret Stohl. Il protagonista è bello, ma più che bello fascinoso, in più è simpatico, sensibile, non è superficiale e non pensa solo al sesso, è intelligente, acculturato, legge Kurt Vonnegut e Charles Bukowski, quando scopre che la tipa che frequenta è una strega, potenzialmente anche una strega cattiva, non dà di matto, non scappa a gambe levate ma se ne innamora ancora di più. Sul fatto che le streghe esistano o meno nella realtà si può anche discuterne, però di certo un ragazzo di 18 anni del genere NON esiste da nessuna parte. Toglietevelo dalla testa. Manco nel mondo più fantasy possibile.
"Se i miei fratelli di Shameless mi vedono conciata così, me menano!"
Il film parte quindi da un personaggio del tutto di fantasia. L’umano, più ancora che la giovane streghetta. La giovane streghetta ha un destino simile a quello di Kiki nel film di Miyazaki di recente tornato nelle sale italiane. Soltanto che il suo noviziato non inizia a 13 anni, bensì a 16 quando scopre il suo futuro destino, ovvero se diventerà una strega buona o una strega cattiva come sua madre. Dopo una prima parte leggera e anche piuttosto frizzante, il film nella seconda parte si dirige quindi in territori dark e fantasy, perdendo ritmo, umorismo e precipitando nella noia. Peccato, perché con qualche sforbiciata qua e là, qualche personaggio secondario poco riuscito fatto fuori e una minore serietà nella parte conclusiva, ci saremmo potuti trovare di fronte a qualcosa di più avvincente.Resta comunque una pellicolina teen fantasy guardabile, sebbene con un po’ troppa melassa mocciosa qua e là, e impreziosita da un cast nient’affatto malvagio. Ma se i nomoni importanti Jeremy Irons, Emma Thompson e Viola Davis si limitano a svolgere il compitino, ed Emmy Rossum all’infuori della serie Shameless US dove è bravissima oltre che nudissima non riesce a trovare la parte giusta (si veda l’orripilante Dragonball Evolution), i più convinti e convincenti sono i due giovani protagonisti. Lei, l’australiana Alice Englert, con quel suo fascino da darkona non sembra la tipica sciacquetta alla Kristen Stewart, somiglia piuttosto a Mia Wasikowska, e in futuro potremmo ancora tornare a parlare di lei.
"Vieni cara, andiamo ad appendere un lucchetto come simbolo del nostro amore."
"Vuoi essere subito trasformato in un rospo?"
Hurrah!
Beh, gioirne, ma con minore entusiasmo...
Hurrah! (voto 6-/10)