Awww, non è un amore?! *w*
Ho trovato un tag assolutamente fantastico!Ehm.. volevo dire, buongiorno gente, ho trovato un tag assolutamente fantastico! Girovagando su youtube in cerca di qualcosa di appropriato -non so bene per cosa, in ogni caso seguivo l'istinto- da proporre sul blog, mi sono imbattuta nel canale di Katytastic e nella sua versione del tag Because Feelings Matter! (che potete vedere cliccando su Katytastic qua sopra). Ho esultato come una ragazzina. Ecco che avevo trovato quel che inconsciamente stavo cercando! Prciò mi sono fiondata a guardarlo. Già dal titolo mi ero detta che era perfetto, San Valentino si avvicina e parlare di sentimenti è esattamente quel che ci vuole. Mentre ascoltavo il video, il tag stesso sembrava dirmi "sono qui per te! puoi usarmi per fangirlare all'ennesima potenza! non perdere quest'occasione, ragazza!", e la mia bontà e il mio grande altruismo mi ha letteralmente impedito di ignorare una richiesta tanto accalorata.
seriously?
Vabbè, magari ho esagerato. Probabilmente è stata l'euforia della ragazza, e il mio conseguente entusiasmo, che mi ha spinta a scegliere questo tag. E adesso basta perdere tempo! >_<
Le domande, giusto. Si ispirano ai sentimenti che proviamo quando leggiamo libri sopra libri sopra altri libri, e sceglierne uno che rappresenti ciascuna emozione citata... uff. Potete immaginare quanto sia impegnativo, no? *si rimbocca le maniche*
*si appresta a scrivere*
*rullo di tamburi*
1. Question number one! Quale libro ti ha fatto sentire sicura di te, riguardo te stessa o la tua vita?
Bella domanda, caro tag. Ti dirò, io e la fiducia in me stessa camminavamo di pari passo all'asilo, alle scuole elementari, un po' anche alle medie. Ma negli ultimi anni ho combattuto duramente contro dubbi, incertezze, paure, "mostri sotto il letto", per così dire. E tutt'ora certe cose non sono ancora riuscita a superarle. Leggere mi toglie per un po' il peso che sento di portare sulle spalle -riguardo me, la mia vita e quel che ne voglio fare-, e mi permette di guardare il mondo da una prospettiva differente. In questo caso, anziché un solo libro, dovrei citare un'intera serie. Il percorso di maturazione e consapevolezza intrapreso da Rose della Vampire Academy -massì!, dai, la bellissima saga di Richelle Mead di cui parlo
2. Question number two! Quale libro ti ha fatto sentire partecipe o particolarmente solidale con i personaggi?Probabilmente dovrei citare tutta la mia libreria, ma non credo di poterlo fare
3. Question number three! Quale libro ti ha fatto sentire ansiosa?
Eh.
Distinguiamo, prego, da ansiosa in maniera leggera, un omaggio alla buona suspance di certi libro, e ansia da cardiopalma, batticuore, palpitazioni a mille e tutti gli altri sinonimi che volete. Ora come ora, un libro del genere che mi viene in mente è sicurissimamente Opal di Jennifer L. Armentrout. Lo so, lo so, ve lo aspettavate. Ma zia Jenny, qui, ha combinato un vero casino a cui pretendo che ponga rimedio all'istante. Il mio povero cuore è ancora devastato dalla potenza distruttrice di questo libro, e finché non avrò la certezza che la serie finirà nel migliore dei modi non credo si riprenderà mai. Chi ha letto sa. Sa quant'è difficile andare a letto ogni giorno, e vivere la propria vita di conseguenza, con la consapevolezza che... che... *scoppia in lacrime*
L'incredibile ansia che mi ha colpita dopo i primi capitoli, come se avessi la brutta sensazione che qualcosa di terribile sarebbe accaduto, non mi lasciava un attimo in pace. Ad ogni strano segnale scattavo sull'attenti pronta al peggio, come quando si cammina per strada al buio e ci si gira ogni cinque secondi credendo di sentire umori sinistri. Cavolo... peggio di un thriller, se non si arriva alla fine di questo libro nel giro di un giorno, non si dorme. Buona fortuna a chi deve ancora leggerlo.
4. Question number four! Quale libro ti ha fatto sentire annoiata?
Magari annoiata proprio no, però ci sono alcuni libri che mi sono trascinata per giorni, settimane a volte, prima di riuscire a finirli. Vi è mai capitato? So che sembra strano, dato che pare che nella mia vita non faccia altro che leggere e postare recensioni ogni giorno, ma vi assicuro che, se un libro non mi prende molto, ci metto secoli a finirlo, spinta solo dalla mia buona volontà.Uno di questi credo sia stata Reached di Ally Condie. Amo la trilogia distopica Matched, le mie recensioni entusiaste lo confermano. Però a distanza di tempo penso che l'ultimo libro, per quanto fosse bello, mi è sembrato un po' gommoso, difficile da digerire, e ci ho impiegato parecchio a finirlo -quasi due settimane, dopo che mi era stato inviato in anticipo, e per fortuna! Fra curiosità e noia, mi destreggiavo con descrizioni troppo lunghe e ampollose, intrecci interessanti e una voglia matta di arrivare alla fine per sapere cosa sarebbe successo, ma anche semplicemente per farla finita. Non sono troppo crudele, vero?
5. Question number five! Quale libro ti ha fatto sentire insoddisfatta?
Un libro che mi ha non poco delusa è stato The Elite di Kiera Cass. Non che non fossi preparata a questa probabile reazione -non sono cieca, il web sproloquiava circa le imperfezioni di questo romanzo da mesi. Anzi, la delusione sta proprio in questo: speravo, dato che spesso mi ritrovo ad essere una nota fuori coro, di riuscire ad apprezzarlo un po' di più, quando invece non è stato così. Una protagonista odiosa, incoerente e petulante, che avrei volentieri sbattuto contro il muro per la sua eterna indecisione; un probabile pretendente ancora più insopportabile (Aspen, per essere precisi), di cui sognavo la morte ad occhi aperti. E' stato un secondo capitolo un po' inutile, scritto solo, forse, per allungare il brodo in attesa del finale, che nonostante tutto attendo con grande impazienza. Insoddisfatta è un buon modo per descrivere il mio stato d'animo. Sapete già che sono sempre e per sempre team Maxon, no? Sono convinta che America rinsavirà diventando quella The One per la quale, infondo, tutti facciamo il tifo -okay, magari non proprio tutti, ma io di sicuro, anche se Maxon merita di meglio. Incrociamo le dita!
6. Question number six! Quale libro ti ha fatto sentire confusa?
Facile, facilissimo, e in questo mi trovo d'accordo con la fanbook che ha girato il video dal quale ho preso il tag. Se non avessi letto questo libro, probabilmente sotto questa domanda ci sarebbe stata una risposta più vaga. Ma Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin mi ha frullato per bene il cervello, restituendomelo in piccoli pezzetti attaccati in maniera caotica, senza capo ne coda. Alla fine del libro ero così stordita, confusa, perplessa, disorientata, che non avevo idea di cosa provare nei confronti del libro. Intrigante? Sicuramente. Avvincente? Puoi metterci la mano sul fuoco. Emozionante? Beh, si, ma come? Non avevo alcuna idea di cosa fosse giusto provare o no. Tutti quegli approfondimenti opprimenti stile romanzo thriller psicologico mi hanno non poco impressionata, ma in un modo che non era ne positivo ne negativo. Semplicemente era. E comunque valeva la pena leggerlo, specie per come sono andate a finire le cose nel secondo. Quanto al terzo... *trema al pensiero*
7. Question number seven! Quale libro ti ha fatto sentire soddisfatta?
La soddisfazione, per un'amante delle saghe come me, può arrivare spesso solo con un capitolo conclusivo brillante, travolgente, emozionante, inspiegabile. Un libro che ti prende così tanto da toglierti il sonno, l'appetito e la voglia di uscire di casa, come un primo amore finito male, o finito e basta. E posso dire -non sarà una sorpresa per chi mi conosce- col cuore in mano, che il romanzo che racchiude tutto questo e molto altro, per me, è stato La Principessa di Cassandra Clare, terzo e ultimo libro della trilogia The Infernal Devices. Sinceramente non saprei cos'altro dire su questo libro che non abbia già detto centinaia e centinaia di volte. Amo la Clare con tutta me stessa, ma qui ha davvero superato se stessa. L'armonia della storia, innegabile connubio di sensazioni ed emozioni che si avverte leggendo, la paura di finirlo troppo presto e il terrore di non conoscerne la fine, oltre che i sentimenti altalenanti durante la lettura, sono quanto di più vicino alla realtà abbia mai provato. Dubito di poter vantare una devozione simile per qualsiasi altro autore/autrice, ora come ora. Il modo in cui ha concluso la storia, con quella sorta di malinconica perfezione che mi ha portata alle lacrime, mi ha riempito di consapevolezza e soddisfazione -la Clare lascia senza parole, provare per credere.
8. Question number eight! Quale libro ti ha fatto sentire come se potessi davvero relazionarti con i protagonisti?
Una delle più recenti pugnalate al cuore in fatto di sentimenti, e che trovo perfetta come risposta a questa domanda, è Oltre i limiti di Katie McGarry. Il mio povero organo palpitante si lamenta ancora per i colpi subiti, ma non in maniera negativa. Leggerlo è stata un emozione continua, un immersione totale e totalizzante in un oceano di dolore e gioia e speranza e paura e rabbia e ricordi e sospetto e tanto, tanto di quell'amore che mi sono lasciata annegare con un sorriso sulle labbra. Mi sembrava di poter passeggiare per i corridoi con Echo, seguirla nell'aula di arte e alle sedute con Mrs. Collins, origliare a quelle di Noah e sedermi con lui alla mensa, piangere per i suoi genitori perduti e nutrire una frustrazione totale per la situazione in cui Echo si trova. Provavo quello che provavo loro, e non solo: ero lì, a respirare la loro stessa aria, il che rendeva il mio coinvolgimento incredibilmente intenso. Personaggi del genere non possono essere dimenticati in fretta.
Bene, il mio compito è finito -e adesso, parlando di compiti, devo proprio andare a studiare. SIETE TUTTI