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beccabunga

Creato il 01 luglio 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Caratteristiche


beccabunga La beccabunga, il cui nome scientifico è Veronica beccabunga L, rappresenta una pianta perenne della famiglia delle Scrofulariacee.

La beccabunga è un’erba officinale che è estremamente diffusa anche con tanti altri nomi, come ad esempio l’erba di tracina, l’eccabonga o l’erba favassina.

Si tratta di una pianta che si sviluppa soprattutto negli acquitrini, lungo i fossi e anche sulle rive dei ruscelli; la beccabunga è una pianta che si è notevolmente diffusa nella parte centrale e settentrionale del territorio italiano, ma si può trovare con buona frequenza anche all’interno dell’Italia meridionale e nelle isole.

Questa pianta ha la particolare caratteristica di poter crescere fino a 2400 metri di altitudine.

La beccabunga è un vegetale caratterizzato da un’altezza compresa tra dieci e sessanta centimetri, con dei fusti radicanti e piuttosto ramificati.

Le foglie sono glabre ed hanno una lamina carnosa, un po’ arrotondata nella parte superiore.

La beccabunga si caratterizza per una fioritura che va dal mese di maggio a quello di aprile, mentre i suoi fiori hanno una colorazione blu pallida e si sviluppano raccolti all’interno di infiorescenze aperte all’ascella delle foglie più in alto.

Le foglie di questa particolare pianta, nel caso in cui vengano raccolte nella parte iniziale della stagione primaverile, risultano ottime in insalata.

Coltivazione


beccabunga 2
Si tratta di una pianta erbacea perenne e, di conseguenza, presentano uno sviluppo erette e non conserva le foglie nel corso della stagione invernale.

La beccabunga è una pianta che ha bisogno di almeno diverse ore al giorno di contatto diretto con i raggi del sole; in ogni caso, si tratta di un vegetale che sopporta molto bene le basse temperature e, per tale ragione, si può facilmente coltivare in giardino in ogni periodo dell’anno.

Questa pianta si deve annaffiare con buona regolarità, ogni 2-3 settimane circa, provvedendo a bagnare il terreno in profondità con 2-3 bicchieri di acqua, aspettando sempre pazientemente che il terreno risulti perfettamente asciutto prima di procedere ad una nuova annaffiatura.

Nel corso dei mesi primaverili deve essere effettuata la concimazione, sfruttando, se possibile, un concime ricco in azoto.

Per quanto riguarda il terreno è fondamentale coltivare le piante di beccabunga all’interno di substrati leggermente umidi e non eccessivamente drenati.

Principi attivi e proprietà


All’interno della pianta di beccabunga possiamo trovare diversi principi attivi, come ad esempio la veronicina (un glucoside amaro), la saponina, dei Sali organici, il tannino e della vitamina C (in ottima quantità).

Tra le principali proprietà della pianta di beccabunga troviamo un’ottima azione benefica nei confronti della vescica, semplificando notevolmente l’azione diuretica.

Inoltre, si dimostra estremamente in grado di rendere più rapida la funzione degli organi interni, esercitando anche un ottimo beneficio nel trattamento e nella prevenzione dello scorbuto.

Tra le altre principali proprietà di questa particolare pianta, troviamo anche delle azioni benefiche a livello digestivo tonico, aperitivo, antispasmodico ed espettorante.

Si tratta di un vegetale che viene utilizzato, in modo particolare, per uso esterno nelle cure che combattono le infiammazioni della pelle e del cavo orale.

Inoltre, non dobbiamo anche dimenticare come la pianta di beccabunga si caratterizzi per essere del tutto commestibile e per avere un sapore decisamente piccante. Ecco spiegata la ragione per cui la pianta di beccabunga può essere consumata cruda in insalata insieme ad altre erbe commestibili, oppure può essere utilmente sfruttata per svolgere un’azione aromatizzante sulle diverse salse che si possono utilizzare in campo culinario.

Utilizzo


Come diuretico, si può utilizzare ottimamente la pianta di beccabunga per la preparazione di un infuso (che si realizza con due grammi di foglie e germogli per ogni 100 ml di acqua.

E’ importante ricordare come una delle tazzine di infuso deve essere assunta al mattino, sempre a digiuno. In ogni caso si tratta di una cura davvero molto importante e benefica per quanto riguarda ogni forma di infiammazione vescicale, che consente anche di promuovere una più elevata emissione di urina.

Per quanto riguarda l’uso come eccitante, la pianta di beccabunga si dimostra estremamente utile per rendere più rapida la funzione degli organi interni: per questa ragione è particolarmente indicata la preparazione di decotti, che si possono bere sotto forma di due tazzine ogni giorno.

Il decotto di beccabunga si può facilmente ricavare mescolando e facendo bollire per almeno cinque minuti 2 grammi di foglie e germogli in 100 ml di acqua e, nel caso in cui lo si desideri, si può addolcire con dell’ottimo miele.

Sotto il profilo antiscorbutico, invece, per raccogliere un’elevata quantità di vitamina C e fare in modo di avere una migliore difesa nei confronti dello scorbuto, è sufficiente assumere ogni giorno, rigorosamente a digiuno, un cucchiaio di succo che si può tranquillamente ricavare dalla spremitura delle foglie più tenere e fresche.


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