Magazine Cinema
Lee Liberace è un personaggio di cui, fino all'avvenuta visione di questo film per la tv targato HBO ( formalmente televisivo perchè non prodotto da alcuna casa cinematografica rifiutato forse per la sua gaytudine non nascosta, ma di fatto cinema vero e proprio), ignoravo l'esistenza.
Un personaggio eccentrico , sopra le righe, pianista che in vita ha sempre cercato di nascondere il suo essere omosessuale al punto di far causa, vincendola, a un giornalista inglese che lo aveva definito gay, oppure anche di pubblicare una specie di autobiografia romanzata stracolma di cumuli di falsità su quello che è accaduto veramente nella sua vita.
Per quello che possiamo desumere dal film, che è tratto da un libro scritto da Scott Thorson, quindi non esattamente da uno sopra le parti , Lee era un uomo schiavo del suo ego, che quasi si nascondeva dietro le sue enormi ricchezze con cui aveva creato una specie di mondo alternativo in cui vivere l'amore con lo Scott di turno quasi circondato da un alone di fiaba, un uomo però fondamentalmente solo e prigioniero dell'esteriorità.
Quello che ci viene mostrato è il lato privato di una celebrità sulla cresta dell'onda, un dio del pianoforte che faceva sempre il tutto esaurito ai suoi concerti, capace di farsi fare un cappotto di pelliccia di volpe con uno strascico lungo cinque metri, uno che suonò anche alla cerimonia degli Oscar del 1981.
E questa prospettiva non è troppo accomodante con Liberace: uno che ha sempre nascosto la sua omosessualità in vita viene "denudato" in pubblico dal film di Soderbergh e dalla sceneggiatura ricchissima di avvenimenti ( forse anche un po' troppo compressa ) di Richard LaGravenese , uno che sa decisamente il fatto suo.
Behind the candelabra ( titolo allusivo alla volontà di raccontare il lato nascosto di Liberace e allo stesso tempo mutuato dall'abitudine di suonare sempre con un candelabro sul pianoforte) è un film che appiattisce la distanza tra cinema e televisione, che fa capire , se ce ne fosse stato ancora bisogno di come la tv americana sia sempre anni luce avanti al nostro concetto "povero" di fiction.
Straordinario il Liberace interpretato da Douglas, affabulatore, meschino e anche un po' patetico nella sua solitudine, tutti registri modulati alla perfezione da un attore che non avrei mai sospettato ritornasse a certi livelli, notevole anche il Matt Damon versione manzo biondo, assolutamente esilarante la prova di Rob Lowe nella parte di uno strafattissimo chirurgo plastico e magnifico anche Dan Aykroyd nella parte del manager di Lee.
Visto a Cannes in concorso nel 2013, la sua uscita in Italia è schedulata per il 19 dicembre.
Sempre se non sia ritenuto troppo gay per il pubblico natalizio.
( VOTO : 7+ / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Quattro chiacchiere e un caffè con... Francesca Angelinelli!
Buon pomeriggio, cari lettori! ^^Oggi sono qui per con un appuntamento speciale di "Quattro chiacchiere e un caffè con...", rubrica di interviste e curiosità. Leggere il seguito
Da Francikarou86
CULTURA, LIBRI -
Murlo (siena): bluetrusco | i cavalli, il palio di siena e gli etruschi
Nell’ambito della prima edizione dell’unico grande festival dedicato agli Etruschi, in programma dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo (Siena), domenica 5 luglio all... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ