Bel-Ami Edizioni presenta “10 Lune a Fumetti. Vol.1 – La Preistoria”

Creato il 29 aprile 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Comunicato Stampa

Titolo: 10 Lune a Fumetti. Vol.1 – La Preistoria

Storie e Autori: Roccia vs Carne di Spugna; Neolithic di Diego Miedo; Evoluzione di Fatomale; Memorie di un Cavernicolo di Fabio Cesaratto; Giaciglio Plebiscito Washington di Sdolz; Savana Pulp di Enrico Pantani; La notte delle stelle che piangono di Flavia Barbera; La città vuota di Cammello; Sull’invenzione delle pitture rupestri di Emanuele Racca; Brodopineale di Davide Mancini Collana: One Shot

Introduzione: Marco Taddei e Simone Angelini Copertina: Simone Tso
Pagine: 116 / Formato: 17×24
Legatura: Brossura
Prezzo: € 10,00 / ISBN: 9788896289433

Il 1 maggio in occasione del Napoli Comicon presso lo stand E23 pad.1/2, sarà presentato il primo volume di Dieci Lune a Fumetti, raccolta di storie illustrate a fumetti targata Bel-Ami Edizioni. Dopo aver dato alle stampe un’antologia di dieci racconti inediti ed un’antologia di dieci poeti contemporanei, la casa editrice romana ha deciso di pubblicare un’accattivante collezione di dieci storie a fumetti scritte e disegnate da altrettanti fumettisti/illustratori/sperimentatori dell’immagine del panorama italiano, alcuni all’esordio, altri già avviati professionisti. Il libro sarà il primo volume di una trilogia composta su tre piani temporali. Il primo capitolo è legato alla preistoria, ad un mondo dove l’uomo non è ancora il padrone assoluto ma sta cercando di prendere posto nella brughiera desolata della creazione.

Gli autori coinvolti nel progetto sono: Flavia Barbera, Paolo Cammello, Fabio Cesaratto, Tommaso Di Spigna, Davide Mancini, Diego Miedo, Jacopo “Fatomale” Olivieri, Enrico Pantani, Alessandro Racca, Simone Sdolz e con la partecipazione speciale di Simone Tso all’illustrazione della copertina

Dall’introduzione a firma di Marco Taddei e Simone Angelini: “Ed ecco dieci ingegneri sacrificali per rimontare il presente al contrario. Dieci fumettari rotondi e vari come pasticche di smarties. Chi all’esordio, chi all’ennesima opera non ancora stufo di interrogare se stesso armato di chine e matite. Dieci fumettari non estratti a caso dal grande brodo primordiale italiano che bolle fisso a temperature eclatanti dagli anni settanta e mai smette di sbuffare e far sbatacchiare il coperchio di metallo del fumetto di massa. Con questa operazione certo non ci fregiamo di aver scoperto qualcosa ma solo di aver messo in tavola, su di un piattino in ceramica, dieci manicaretti in salsa bianca e nera. E come un tavolo non è solo qualche asse, quattro ceppi di legno e una manciata di chiodi messi assieme, questo volume non è solo dieci novelle a fumetti sulla preistoria attaccate una dopo l’altra ma nasconde ben altro.”


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