Bel Ami, la recensione
il secondo romanzo dello scrittore francese
LA SCHEDA
Titolo: Bel Ami
Autore: Guy de Maupassant
Editore: Vari
Genere: Grandi Classici
Anno: 1885
Pagine: 372 (ed. Mondadori)
Prezzo: 9€ (ed. Mondadori)
È la mediocrità di un uomo e di un’intera società, la Parigi del XIX secolo. Rappresentata in Bel Ami di Guy de Maupassant è l’essenza di un’umanità mediana, e per questo eternamente presente, in grado di portare a compimento risultati persino brillanti, ma che lascia trasparire sentimenti di invidia e slealtà, senza mai assurgere alla genialità del male. In una parola, l’uomo. Insieme all’intricato sistema relazionale che ha costruito attorno a sé.
Così possiamo procedere a una duplice prospettiva d’interpretazione di Bel Ami. Da una parte il percorso del singolo, alla ricerca di un riconoscimento sociale che attesti una superiorità nel confronto con l’altro. Individuo incapace di cogliere le contraddizioni del proprio agire, e come in un labirinto, di cui è artefice e vittima, da sfogo al proprio supposto appagamento. Dall’altra parte abbiamo lo sguardo corale della società, senza la quale il singolo non agirebbe neppure, non conoscerebbe il bisogno della ricchezza e del potere.
Quali gli altri personaggi coinvolti nel racconto? Da questo secondo nodo semantico s’innesca un’attenta analisi delle colonne portati del potere. Vengono toccate questioni di stretta attualità, quali l’influenza dei media nella politica, oppure il ruolo e la differenza tra l’apparenza del potere e il suo effettivo possesso. Un quadro ancor più sofisticato. Vicende pubbliche incrociate con una zona grigia fatta di un misto pubblico-privato, dov’è difficile distinguere quanto l’affetto o l’interesse muova l’azione.
La grandezza dell’autore regala un antieroe protagonista, seguendo la poetica realista francese, mai evocazione di un male assoluto, né esente da tonalità positive. Maupassant esce da ogni facile cliché narrativo per raffigurare una realtà complessa e abitata da grandi contraddizioni ed enormi, stolide superficialità. L’attenzione sul ritratto umano non è vincolato infatti alle figure centrali. Un panorama esistenziale vasto, che saprà regalarvi una nuova lente con cui ricominciare a guardare ciò che fino a ieri è sempre stato lì accanto a voi, ma non avevate colto. Bel Ami, uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale.
fonte: RecensioniLibri
Sinossi:
George Duroy è il prototipo dell’arrampicatore sociale d’ogni tempo: un giovane e fatuo provinciale che scende a Parigi dopo una deludente avventura militare e, sfruttando il successo con le donne, si trasforma in un giornalista di grido imparentato con l’alta finanza. Dietro la sua cinica, insopprimibile vitalità si cela però un’ossessionante paura della morte che vanifica la sua sfrenata ricerca del successo.
Henri-René-Albert-Guy de Maupassant è nato a Tourville-sur-Arques nel 1850 e morto a Parigi il 6 luglio 1893. È stato uno scrittore, drammaturgo, reporter di viaggio, saggista e poeta francese, nonché uno dei padri del racconto moderno.