Sfiga, significa scegliere di partire da Bruxelles per raggiungere Brugge il giorno in cui viene indetto lo sciopero dei treni. Sfiga, significa, arrivare di buon ora in stazione, comprare i biglietti e restare fino ad ora di pranzo sui binari nella speranza che un treno parti in direzione ostinata e contraria allo sciopero. Cos'ì per fortuna è stato e in un grigio giorno di inizio dicembre abbiamo visitato quella che si fa chiamare la Venezia del Nord.
In treno da Bruxelles ci sono serviti 35/40 minuti per raggiungere Brugge e nonostante i piccoli siano abituati all'aereo, questa è stata la loro prima volta in treno.
Il biglietto del treno ci è costato 28euro A/R ma se prenotato on-line o acquistato con anticipo è possibile risparmiare fino al 50%.
Già dal mattino la nostra giornata non è nata fortunata ed infatti dopo lo sciopero dei treni ci si è messa la pioggia accompagnata dalla grandine a farci pentire di essere partiti, ma per fortuna, a tratti il sole spuntava e tutta l'eleganza di Brugge splendeva scintillante sotto la sua patina bagnata.
Se si ha in programma di visitarli tutti o buona parte, esiste la Brugge City Card, ha costi diversi in base alla durata se di uno, due o più giorni. Con la city card è possibile visitare oltre ai musei anche strutture private, come il birrificio Halve Maan (a cui dedicherò un post apposito) ma anche avere sconti sul noleggio biciclette o usufruire di una crociera in battello tra i canali.
Noi siamo rimasti a Brugge un solo giorno tornando a Bruxelles in serata. Abbiamo visto tanto, ma anche poco e nonostante io mi ripeta sempre di non tornare mai nei posti in cui sono già stata, qui è dove ritornerei sicuramente per scoprire qualcosa in più!