di Iannozzi Giuseppe
a Vany
che amandomi sopporta la mia irrequietezza
Bella buona e brava la bimba mia
Di acqua e sapone l’anima sua fragrante
I pargoli gaudenti al sole ama spiare,
adora poi scrivere cartoline agl’angeli lassù
felici prigionieri fra le nuvole e il blu
Prima d’ogni bacio
le regalo io una rossa fragolina,
assaporo poi mai sazio
il ghiotto frutto che è la sua bocca
La bimba mia non dà un sol “ma!”,
ma gli occhi di stelle colmi
nei miei scintillano a ricordarmi
che fra sole e luna è lei la più bella
Tanto tanto buona la bambolina mia,
ama i fiori colorati e le favole in rosa
Di latte e miele il seno suo profuma,
e la pelle calda e morbida di velluto
tu con la fantasia le puoi carezzare
sognando il giorno che la porterai
all’altare
Se scoppia in pianto si fa fontanella
Non gliela si fa proprio a calmarla
Forte forte singhiozza e più rosse
del rosso le gote sue in un momento
e lei bella sempre più bella, impossibile
da dire
Così speciale l’amor mio, così speciale
Un sorriso di luce sul suo volto
quando a lei penitente m’inginocchio
perché fra le manine sue gentili
il capo mio stanco raccolga e benedica
Così brava la mia piccina
Ah, non potete immaginare,
non potete davvero capire
la delizia che lei è