Un grazie a tutti i lettori del blog. Ecco l’articolo n. …..
img dal web
img dal web
BELLEZZA parte prima
La bellezza, secondo Devoto ed Oli, è la qualità capace di appagare l’animo attraverso i sensi, divenendo oggetto di meritata e degna contemplazione.
Se facciamo un passo indietro nella storia e anche nell’arte, troviamo che i canoni della bellezza si sono modificati con i tempi.
Per accontentare chi non riusciva a collocarsi nei range predefiniti sono stati introdotti dei luoghi comuni come ad es. :
– non è il bello che conta, ma ciò che piace !
Se ci si riferisce alla bellezza delle persone, il sesso femminile ha sempre occupato uno spazio rilevante, se non addirittura egemone.
Possiamo cercare in rete i canoni della bellezza femminile e troviamo :
http://video.corriere.it/3000-anni-canoni-bellezza-femminile-un-video/65e39c58-aa45-11e4-a06a-ec27919eedf1
In generale i canoni sono regole generali alle quali l’aspirante bello o bella si devono attenere per apparire tali. Ma si parla di caratteristiche…..fisiche !
Capita che il soggetto che le ha già non si sente tale e non ne gode in pieno.
Ecco alcune frasi trovate in rete :
“La bellezza di una donna si misura dalla dolcezza, e quella dose di serenità che emana nei gesti e nei movimenti. Una donna è bella per virtù non per esteriorità.”
Stephen Littleword
“La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall’aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l’amore.”
Audrey Hepburn
Cosa posso dirvi ? Citazioni, aforismi su questo argomento se ne possono trovare in quantità, da parte mia posso aggiungere una esperienza personale. La ritengo attinente, poi mi direte.
Durante un corso di crescita personale da me frequentato, il coach chiese ai partecipanti alla serata :
– chi di voi si sente sexy ? –
Pochi alzarono la mano. Io avevo già fatto quella stessa lezione, la prima volta, come gran parte del pubblico non avevo alzato la mano. Sapevo che si trattava di una domanda trabocchetto e provocatoria. Quindi alla seconda lezione alzai la mano e quando mi chiesero perché mi sentivo sexy, cercai di spiegare che sexy è una condizione mentale.
Se uno crede veramente di esserlo è perché si attribuisce delle giustificazioni importanti tali da sostenere in modo efficace la sua teoria, anche solo valorizzando alcune sue caratteristiche ritenute determinanti.
Alla fine comunque credere in qualcosa aiuta a vivere meglio.
Da quella sera sono anche sexy, e perché no ? Se però sexy non vuol dire nulla, la bellezza il significato ce l’ha, ma come abbiamo visto prima di tutto dipende da noi, e da come lo attribuiamo.
La bellezza è una condizione oggettiva delineata dai canoni, ma può succedere che il possessore di queste caratteristiche non abbia la consapevolezza di possederli.
Quindi …. è come se non li avesse.
Mi vien da pensare anche a sciami di chirurghi estetici, modifiche di labbra, seni, viso c’è una diffusa tendenza a non essere grati di quel che si ha.
Ci sono programmi spazzatura che si prodigano ad elencare i numerosi interventi possibili sul corpo. Ce ne fossero per insegnare ad accertarsi per quel che siamo !
Come spiegare ad un giovane che un intervento con bisturi lo farà assomigliare al corpo di una diva e non al suo modo di essere ?
I media ci propongono sfilate di ragazzine anoressiche. Chi decide oggi i canoni della bellezza? Come possiamo consapevolizzare i giovani ?
Un detto in dialetto napoletano mi potrebbe aiutare ad uscire dal groviglio in cui sono entrato :
– Ogni scarrafone è bell’ a mamma soja! –
Quindi … teniamoci quel che abbiamo, ringraziamo ! (spesso non lo facciamo mai abbastanza)
P.S. prossimo articolo sulla bellezza delle cose !
Archiviato in:Riflessioni, Società civile Tagged: bellezza, filosofia, riflessioni, Società civile