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Belpietro docet? A proposito di deontologia professionale…

Creato il 12 febbraio 2011 da Lapulceonline

belpietroSecondo Maurizio Belpietro i giornalisti dovrebbero pubblicare tutte le notizie che vengono raccolte perché solo in questo modo si onora l’impegno assunto di fronte ai lettori. E questo vale anche nel caso in cui non si abbiano le prove di quanto si pubblica ma soltanto la “parola” di colui (o colei) che fa la soffata. Basta avere l’accortezza di accertarne identità e professione. Un assunto che, se adottato come sostiene Belpietro, da tutti i giornalisti, metterebbe alla gogna migliaia di persone. Infatti, qual é quel giornalista che non ha raccolto dichiarazioni scottanti dall’amico, da un semplice conoscente, o dai mille millantatori che scrivono al giornale? Il sottoscritto è regolarmente iscritto all’Albo dei giornalisti per cui, seguendo quelle direttive, dovrei pubblicare tutto quello che confidenzialmente mi ha detto Tizio a proposito di Caio. E tutto ciò anche se Tizio lo conosco appena (ma sono al corrente delle sue generalità e professione) e non mi fornisce le prove che Caio, noto personaggio politico, effettivamente, ha commesso quella tale scorrettezza che potrebbe essere, che sò, una mazzetta, o un incontro clandestino (ma chi se ne frega al giorno d’oggi dell’incontro clandestino quando abbiamo un Premier più noto, anche a livello internazionale, per le sue vantate capacità amatoriali che per le sue doti politiche). Personalmente, denunce di questo tipo, deontologicamente (secondo Belpietro), ne dovrei fare a bizzeffe dal momento che nei confronti di qualche amministratore se ne sentono di cotte e di crude.Ad esempio, secondo Belpietro, mettiamo il caso che, in una località (sempre a caso) dell’alto Monferrato, un certo sindaco, mettiamo una data a caso, nell’autunnodi una decina d’anni fa, sempre secondo voci raccolte da Tizio (persona di cui sono a conoscenza delle generalità e della professione), ne avrebbe combinate più che Bertoldo in Francia. Ebbene, secondo Belpietro, in quel caso io dovrei pubblicare sul giornale (ammesso che il direttore responsabile non mi faccia ricoverare in una casa di cura), così come mi avrebbe confidato Tizio, che quel sindaco azzeccagarbugli avrebbe dato fuoco addirittura al Municipio pur di cancellare le prove di imbarazzanti intrallazzi! Ma anche ammesso che ciò sia vero, e non lo credo affatto, in mancanza di prove certe il citato ex Sindaco di certo mi trascinerebbe in tribunale per farmi fare un c..o con i fiocchi e controfiocchi anche perché, ne sono certo, nel momento in cui vengo querelato Tizio si defilerà negando di aver mai dichiarato quanto io (fesso!) ho pubblicato. Ecco, in quel caso, chi dovrei ringraziare? Belpietro o la mia dabbenaggine, dal momento che mi sono lasciato convincere a comportarmi in modo tanto stupido? Senz’altro la mia dabbenaggine. Per cui non scriverò mai particolari di cui non posso (purtroppo) dimostrare la veridicità e Belpietro, con il suo giornale, vada pure a farsi friggere!


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