Saranno quasi trecento, tutti giovani e forti, e se ne andranno un week end a spigolare[1]applicazioni per dispositivi mobili. Non incrociate le dita, perché la spedizione di BeMyApp avrà esito fortunato, ben diverso da quella di Pisacane a Sapri. La rivoluzione delle applicazioni è già matura, compiuta, non ci sono truppe borboniche in agguato. Stando alle previsioni di Gartner, i profitti legati alla vendita di applicazioni per gli smartphone cresceranno del 1000% tra il 2010 e il 2014. Si stima inoltre che alla fine del 2011 saranno 17,7 miliardi le applicazioni mobili scaricate, in aumento del 117% rispetto alle stime di 8,2 miliardi di download nel 2010. Così, dal 25 al 27 novembre, a Bari nasceranno applicazioni e, ci auguriamo, anche killer application che sfondino sul mercato. Se lo meritano gli organizzatori e se lo meritano i partecipanti.
Applicazioni mobili: non c'è limite alla creatività
BeMyApp è un’idea italiana nata a San Francisco. Un format già sperimentato con successo a Londra, Parigi, Marsiglia, Lione e Berlino e che, dopo la tappa barese, approderà a Roma (aprile 2012) e Milano (settembre 2012). Tra i promotori c’è Nicholas Caporusso, informatico trentenne con curriculum di peso. Il suo obiettivo: “scardinare la resistenza alla condivisione delle idee, ridurre l’inerzia alla collaborazione, fare in modo che i creativi si incontrino, parlino e facciano cose concrete”. Tutto in un fine settimana. Ecco come funziona:
“I partecipanti fanno conoscenza tra loro e colgono l’opportunità di presentare le proprie idee (modalità concept) di applicazioni mobili innovative. I creativi possono sfruttare quest’occasione per convincere sviluppatori e designer a formare un team per trasformare l’idea in applicazione vera e propria. Dopo la fase di team-building, i gruppi di lavoro iniziano a sviluppare il software (codice, grafica, modello di interazione).
Il secondo giorno è interamente dedicato allo sviluppo. I partecipanti possono collaborare e aiutarsi per realizzare il prototipo di mobile app. Sono previsti dibattiti, presentazioni, round table e momenti di networking. Al termine della giornata, ciascun team presenta lo stato di avanzamento del proprio lavoro.
Il terzo giorno è dedicato alle ultime rifiniture del lavoro, si entra nel vivo della competizione: ogni team presenta una demo del proprio prototipo davanti a un pubblico e a una giuria qualificati che votano il miglior progetto tra quelli in gara”.
Ci saranno anche premi: soldi (pochi) e la possibilità di pubblicare gratuitamente le applicazioni migliori. BeMyApp è aperto a sviluppatori, mobile genius, start-upper, grafici, designer, creativi e curiosi.
Insomma, le app sono tra noi. La prossima potresti essere tu.
BeMyApp è anche su Facebook:
https://www.facebook.com/event.php?eid=278595112180282
[1] Spigolare (fig.) Raccogliere da fonti diverse, andare a cercare qua e là (Il Devoto Oli 2012).