Ok, mettiamo da parte chi, per motivi evidenti come la presenza di intolleranze o di allergie alimentari non può prevedere un consumo quotidiano di noci o arachidi, ma per tutti gli altri (gli incolumi) non può davvero più esistere una scusante. Già in passato avevamo parlato dei numerosi benefici legati al consumo di frutta secca, oggi una nuova conferma scientifica ribadisce il concetto, qualora ce ne fosse stata l’esigenza, che alimenti come noci e arachidi sono in grado di produrre numerosi vantaggi per la nostra salute.
La ricerca pubblicata sulla rivista Jama Internal Medicine e condotta in Cina e Stati Uniti su un campione di oltre 200 mila persone, tra uomini e donne, ha analizzato le conseguenze di salute (ottimali) per chi è abituato ad un consumo quotidiano di frutta secca: una presenza costante nella dieta di un individuo di arachidi e similari equivale ad una maggiore riduzione di malattie cardiache e di insorgenza di tumori. Noci e noccioline, quindi, avrebbero la capacità di diminuire i rischi di ictus e di infarto consegnandoci un cuore più sano ed un organismo maggiormente al riparo dai rischi di cancro. Come detto, il recente studio riprende quanto già confermato da alcune analisi scientifiche precedenti che avevano già indicato nel mangiare regolarmente una piccola quantità di frutta secca le possibilità di poter ridurre del 20% il rischio di mortalità.
- Pubblicata su: Jama Internal Medicine
- Conclusione: Un maggior consumo di noci e arachidi riduce il rischio di ictus e l’insorgenza di tumori