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Benitez a +N: “Il presidente vuole rendere il Napoli grande, l’anno prossimo lotteremo per il titolo”

Creato il 29 aprile 2014 da Vesuviolive

L’allenatore del Napoli, Rafa Benitez è stato ospite della trasmissione ‘In casa Napoli‘ in onda su +N: Quali sono le condizioni di Higuain? “Ha iniziato a lavorare in vista della finale, vedremo se ce la farà, ma sono ottimista”. Maggio? “Sta iniziando a correre ed allenarsi insieme al gruppo, per noi è un elemento importante”. Sulla panchina di Hamsik? “Le scelte le faccio io, gli altri stavano giocando bene e li ho preferiti a lui. Credevo che un giocatore più veloce avrebbe messo in difficoltà l’Inter, ma comunque resta un perno fondamentale per noi”. Hamsik mediano? “Purtroppo l’infortunio lo ha condizionato per gran parte della stagione. E’ un calciatore importante, si adatta in tanti ruoli e dietro la punta è micidiale, gli manca un gol per ritrovare se stesso”. Le mosse di San Siro? “Sono quelle che io ho ritenuto opportuno, ovviamente non mi aspettavo che Mertens giocasse così male”. Hamsik in mezzo al campo? “Lui ha libertà assoluta in mezzo al campo, visto che ha una grande duttilità tattica. Il discorso del modulo viene fatto con Inler e Jorginho. Chi regge il centrocampo deve essere più forte fisicamente, Hamsik invece è più adatto ad essere trequartista”. Il mercato? “Bisogna acquistare due o tre giocatori di grandissimo spessore per rendere il Napoli ancora più forte”. Ghoulam: “Con il suo arrivo avevamo quattro terzini, abbiamo sia chi spinge sia chi difende”. La Fiorentina? “La Fiorentina è una grandissima squadra, ha grandissime doti tecniche e grandi palleggiatori. Vogliamo vincere la Coppa ma non dobbiamo commettere l’errore di sentirci i favoriti”. Due punti persi con l’Inter? “Inizialmente abbiamo avuto un paio di occasioni importanti, purtroppo non le abbiamo sfruttate. Abbiamo visto che giocare due partite in settimana non ha causato tanti problemi, mentre gli altri invece avevano i giocatori con i crampi”. Perché Mertens non gioca tanto? “Lui è fortissimo, ma siccome ho tante alternative cambio sempre. In Italia difficilmente cambiano i giocatori in campo, io lo faccio spesso anche per mettere l’avversario in difficoltà”. Primavera? “Tutino e Romano hanno giocato con noi è sono ottimi calciatori, ma se vogliono arrivare in prima squadra devono lavorare duramente”. Diventare più aggressivo? “E’ il mio carattere, molte volte urlo, ma preferisco essere calmo è fare capire le cose ai miei giocatori con la calma”. Il record di punti del Napoli? “Tengo sempre in mente queste cose importanti, all’Extremadura feci un lavoro importantissimo, ma dipende anche dai giocatori che si hanno a disposizione”. Tra Liverpool e Chelsea? “Sempre a vita il Liverpool, ho tutto là, famiglia, amici e tanti calciatori che mi vogliono bene”. La conoscenza con la consorte? “Le consegnai una medaglia perché arrivò seconda. Il calcio all’inizio non gli piaceva, poi ora lo ama. Spesso mi da consigli importanti”. Preliminare di Champions: “Già da un mese lo avevamo previsto, ora però e una cosa certa. Sappiamo già come muoverci sul mercato e quali giocatori prendere. Purtroppo non sappiamo ancora quando tornano i giocatori dal Mondiale, ma prenderemo elementi adatti nel giocare in diverse soluzioni tattiche”. La partita più bella della stagione? “L’andata in casa del Milan, oppure con Roma e Juventus. In Champions Arsenal e Borussia sono state notti magiche. Avremmo potuto gestire meglio tante partite pareggiate”. Promettere la vittoria del campionato? “Non è possibile visto che anche la Juventus non può farlo. Ci sono tantissimi fattori, come il fatturato, i giocatori e tante cose. Sono convinto che non ci sta differenza tra noi e la Juventus o la Roma. L’anno prossimo sono sicuro lotteremo per vincere lo scudetto”.  


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