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Bentornata Cristiana!

Creato il 12 aprile 2012 da Calciodonne

Bentornata Cristiana!
Dopo un lungo periodo di riabilitazione a seguito di un brutto infortunio, la bionda attaccante veronese rientra tra le protagoniste del sua squadra e del campionato di serie A, facendo il suo esordio nella ripresa di Firenze - Verona e segnando la sua seconda rete stagionale in occasione della gara contro la Roma. Un ritorno gradito a tutti gli sportivi di calcio femminile che non poteva sfuggire alle nostre attenzioni e grazie alla sua disponibilità e alla collaborazione della sua società, sono andato a intervistarla per il nostro portale.

foto: Fabrizio Contu
Cristiana Girelli inizia a giocare all'età di sei anni, con i suoi coetanei maschi, nella squadra "pulcini" del suo paese: Nuvolera, dove rimarrà fino all'età di 14 anni, maturando un'ottima esperienza calcistica con i maschi , nel ruolo di centrocampista e attaccante.
Cristiana non si scopre certo adesso, ne come calciatrice ne come donna. E' una bellissima ragazza di 22 anni, colta, elegante nei modi e nel gioco, iscritta alla Facoltà di Biotecnologia di Verona dopo aver conseguito con profitto il diploma di Liceo Scientifico. Ha la passione per la tecnologia e il computer e si diletta con il tennis. Forte di un carattere tranquillo e socievole, la bella attaccante, fuori campo, adora uscire e divertirsi con gli amici, senza trascurare la vita familiare.

Cristiana, quando è avvenuto l'esordio in serie A col Bardolino? Un giorno indimenticabile, avevo 14 anni, quel 2 Aprile del 2005 contro la Fiammamonza.

Sei riuscita lasciare il segno? E il tuo primo gol in serie A, quand'è arrivato? In occasione del mio esordio in Serie A, avevo ancora 14 anni perché compio gli anni il 23 aprile, non sono riuscita a lasciare il segno perché sono entrata proprio nei minuti finali, ma è stata un'emozione lo stesso. Il primo gol in seie A è avvenuto alla mia prima partita da titolare, contro Monti del Matese Bojano il 1 maggio 2006 e firmai la rete del 2 a 0.

Con il Bardolino Verona hai vinto tanto, ci ricordi quali sono le tue vittorie piu importanti, con il club e gratificazioni personali? Abbiamo vinto 4 scudetti, 3 SuperCoppa Italiana e 3 Coppa Italia. Ho segnato 45 gol (circa) in campionato e 15 gol circa tra Champions e Coppe varie.

Quali sono le tue caratteristiche? Credo di essere una giocatrice dotata di una buona tecnica e altrettanta visione di gioco. La mia altezza mi permette di essere abbastanza forte di testa ma allo stesso tempo non mi permette di avere una buona velocità.

In quale ruolo e situzione tecnica pensi di dare il meglio di te stessa? Mi trovo bene nei ruoli in cui si ricopre la fascia centrale del campo; in assoluto preferisco un ruolo in cui si è più liberi, senza precisi schemi quale può essere il trequartista, ma non mi dispiace nemmeno agire da prima punta o impostare il gioco come può fare un centrocampista..

La Nazionale? ho collezionato 30 convocazioni tra la Nazionale Under 17 e Under 19 segnando 15 reti mentre con la Nazionale Maggiore sono stata convocata 4 volte.

La vita di uno sportivo è fatta di momenti di gioia e di sofferenza, quali i tuoi principali ricordi? Momenti di gioia, fortunamente, ne posso ricordare tanti, uno in particolare risale al mio primo gol in serie A (quando e contro chi?)e sicuramente, l'ultimo scudetto vinto con il Bardolino nella stagione 2008-2009, un anno difficile per vari problemi, sancito dalla vittoria, conquistata in casa, contro la Torres di fronte a circa 2000 persone, intervenute nel piccolo stadio di Calmasino per sostenerci. Un magic-moment? il gol di testa in champions League contro il Valur che è valso il passaggio di turno
L'ultimo momento di sofferenza risale a qualche mese fa, in particolare a ottobre 2011, dove ho subito un infortunio abbastanza grave che mi ha tenuta lontano dal campo per 4 mesi e mezzo.
A tal proposito, avevi iniziato questa stagione con i migliori propositi, forte dei sedici gol del passato campionato e tutto faceva presagire all'anno della tua consacrazione. Poi l'infortunio che spezza la realtà. Nel tuo rientro contro la Roma sei andata subito in gol. Che cosa ti è passato per la mente in quel momento? In occasione del mio rientro ero molto emozionata, come una bambina che inizia a giocare e si appresta a scendere in campo per la prima volta.. C'è stato pure uno striscione di "ben tornata" da parte dei nostri tifosi, una dedica su una maglietta da parte di Melania e poi il gol; tutto fantastico ed emozionante..

Mancano sette partite alla fine del campionato con Gabbiadini e Karlsson infortunata e un punto in meno della capolista che affronterete il 21 Aprile e alla punultima giornata il Brescia. Cosa prometti ai tuoi tifosi? Purtroppo ci ritroviamo a 4 punti di distacco dalla Torres causa lo scivolone in casa con il Milan; in vista della sconfitta del Brescia contro il Tavagnacco risulta essere un boccone amarissimo visto che potevamo allungare di altri 3 punti e mettere una serie ipoteca sul 2 posto, che vuol dire Champions League. Però, purtroppo, il pallone è rotondo, è andata così, per fortuna siamo ancora seconde; io e le mie compagne sappiamo che non possiamo e non dobbiamo più sbagliare, gli infortuni a Gabbiadini e Karlsson ci penalizzano parecchio, è inutile nasconderlo.. Credo che con loro si poteva ambire sicuramente anche allo scudetto, ora le possibilità sono ovviamente diminuite ma ci sono ancora 6 partite da giocare, tra le quali 2 scontri diretti in casa.. comunque vada mi sento di poter dire che è un campionato molto interessante, bellissimo, equilibrato senza partite scontate e per questo ancora più avvincente.

Ti ispiri a qualche idolo/a? Non ho un idolo a cui mi ispiro, ma il calciatore che ho sempre ammirato è Alessandro Del Piero mentre nel calcio femminile non posso non nominare Melania Gabbiadini.

Il difensore più ostico che ti ha marcata?
Cito 2 difensori ostici: Laura Neboli che adesso gioca in Germania con la quale, pur essendo una mia carissima amica, ci sono state delle vere e proprie battaglie e poi Elisabetta Tona, perché fisicamente è molto forte e con lei sulle palle alte è sempre una bella lotta.

Hai partecipato a promozioni per il calcio? spot, pubblicità etc: Non ho mai partecipato a promozioni per il calcio femminile, ma qualora si presentasse una bella iniziativa o proposta sarei disposta ad accettare, perché no? Credo che il calcio femminile abbia bisogno di una spinta per pubblicizzarsi e dovremmo essere noi calciatrici stesse a renderci più disponibili per promuovere il nostro movimento.

Un tuo suggerimento al Dott. Tavecchio? Al Dottor Tavecchio consiglierei di dare più importanza al calcio femminile perché è un ambiente pulito privo del condizionamento degli interessi economici.

Cosa ne pensi della collaborazione nata tra il Bardolino Verona e l'Hellas Verona? La collaborazione appena nata tra Verona Calcio femminile e l'Hellas Verona credo sia un esempio che tutti dovrebbero seguire, noi ragazze abbiamo accolto la notizia con molto entusiasmo e curiosità; credo che i cambiamenti veri e propri ci saranno a partire dalla prossima stagione calcistica..staremo a vedere!

I tuoi obiettivi nello sport?... e come donna? Riuscire a laurearmi ed essere sempre felice; nel calcio provo a migliorarmi, crescere e spero di vincere ancora tanto, magari una Champions League con il Verona o una competizione importante con la maglia azzurra.

... bentornata Cristiana!

Walter Pettinati
© RIPRODUZIONE RISERVATA


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