Finalmente dopo tante giornate di cattivo tempo
qualche giorno fa il sole ha fatto capolino e se anche la temperatura non era delle più tiepide sono riuscita ad andare nel mio bosco-giardino.
La neve quest’anno è scesa poche volte ma abbondantemente e fino al disgelo, il tratto di strada sterrata che conduce a casa non permette l’accesso.
Avevo voglia di rivedere le mie piante abbandonate al lungo inverno, scoprire nuove nascite e vedere quali non erano riuscite a superarlo. Armata di cesoie, setaccio e rastrello per ore ho gironzolato felice presa da un lavorio frenetico. Tutto sommato è andata piuttosto bene…
Come al solito mi ostino a voler far crescere il rosmarino, banalissimo Rosmarinus officinalis alla base di un vecchio castagno che un poco lo ripara ma evidentemente non abbastanza. Dovrei arrendermi e metterlo in posizione ancor più riparata sotto al muro di casa esposto a sud ma sotto al castagno esteticamente sta meglio!
Vicino a lui, un po’ stentato ma salvo, il più resistente (-12°) Majorca Pink acquistato da Fiorella del Vivaio Il Bolfone. Ormai da quattro anni mi fa compagnia con la sua bella fioritura rosa e il suo elegante portamento. Come tante altre piante anche lui in inverno mette il “cappotto”, siamo in Liguria ma nell’entroterra, a 420 mt di altitudine dal mare. Estati calde ed inverni freddi con punte di gelo prolungate.
Una bella sorpresa è stato scoprire i giovani germogli dei tulipani Triumph messi a dimora lo scorso anno, vicino a due rose antiche provenienti dal giardino-vivaio di Anna Pejron, la bellissima R. alba ‘Great Maiden’s Blush’ e la pimpinellifolia rifiorente ‘Stanwell Perpetual’. Per mancanza di tempo e poca voglia di far fatica non mi dedico diligentemente alla pratica di interrare e, a stagione finita, dissotterrare i miei bulbi. Lascio fare alla natura e tra le foglie del Castagno (Castanea sativa) e quelle del Carpino (Carpinus betulus), i vigorosi e turgidi germogli di tulipano si sono ritagliati prepotentemente spazio. Sono in attesa della loro fioritura che spero possa essere abbondante e bellissima come quella dello scorso anno.
Per assicurare il ripetersi delle fioriture del tulipano negli anni, è consigliabile apportare nutrimento in autunno con concime a lenta cessione o letame maturo distribuendoli sul terreno, o in primavera con poco concime azotato a rilascio rapido.
Come per tutte le bulbose, recidere il fiore appassito per evitare di farlo andare in semenza e attendere il completo dissecamento della parte aerea prima di tagliarla alla base.