Magazine Cucina

Benvenuta Misticanza

Da Valentina Mistra

Benvenuta Primavera e benvenuta Misticanza. Con questo nome strano che, per molti di Voi, non vorrà dire nulla, ma che invece conserva un significato ben chiaro per che nel Lazio quotidianamente mangia e vive.

Si tratta di una mescolanza di erbe variate che non sempre si trovano con facilità e che compongono un’insalata ricca di sapori. Potrebbe esser interessante elencarle tutte: acetosa, barba di frate, borragine, bucalossi, caccialepre, cariota, cicorietta, erba noce, grespigno, lattughella, piedigallo, piede di papavero, pimpinella, radiciotte, praponzoli, riccietta e rucola.

Ovviamente per comporre una buona insalata, ammesso che le troviate, non serviranno tutte, basterà anche la metà delle citate insalate. Per esempio rughetta, cicorietta, raponzoli, acetosa, pimpinella, erba noce e lattughella. Soprattutto nel Lazio e nei mercati rionali potrete trovare qualche banco che le vende ancora e già assemblate.

La vera misticanza esige che queste erbe siano nate veramente sulle spallette dei fossi e sui prati dei Castelli romani. Slow Food confermerebbe.

Una volta trovate le erbe tutto sarà più facile: si puliscono e si condiscono  con olio EVO, aceto, sale e pepe, facendo attenzione a sciogliere il sale nell’aceto prima di condire, quindi mescolare, aggiungere il pepe e l’olio, mescolare ancora e servire.

 

Questo post Benvenuta Misticanza è un artcolo del sito Mangia e Bevi.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :