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Benvenuti all’Inferno! Ecco a voi i mostri del Beijing Genomics Institute

Creato il 14 ottobre 2010 da Emmecola

Sapevo che il Beijing Genomics Institute (BGI) aveva acquistato 128 sequenziatori HiSeq 2000 all’inizio di quest’anno, e solo leggere la notizia mi aveva fatto una certa impressione. Figurarsi vedere per la prima volta le foto dell’enorme stanza che accoglie questi mostri tecnologici: è un’esperienza scioccante, sempre che siate un minimo appassionati della questione, ovvio.

Benvenuti all’Inferno! Ecco a voi i mostri del Beijing Genomics Institute

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Gli HiSeq 2000 sono sequenziatori di seconda generazione prodotti dall’azienda californiana Illumina, strumenti che già presi singolarmente potrebbero terrorizzare qualsiasi sistemista. Ciascuno di essi produce, in una sola corsa di sequenziamento, qualcosa come 200 miliardi di paia di basi di DNA: in poco più di una settimana di lavoro, quindi, questa macchina infernale può sequenziare un genoma umano con una copertura di quasi 70 volte. Ma se questi numeri vi lasciano indifferenti, allora vi dico a quanti Gigabytes corrispondono tutte queste sequenze: i file immagine generati occupano la bellezza di 32 Terabyte (un Terabyte sono circa 1000 Gb), a cui vanno aggiunti i 3-4 Terabyte di dati prodotti a partire dalle immagini iniziali. Moltiplicate questi numeri per 128, e scoprirete quale mole di lavoro dovranno sopportare i server qui sotto, quando i sequenziatori saranno a pieno regime. Io non ho il coraggio di farla, quella moltiplicazione.

Benvenuti all’Inferno! Ecco a voi i mostri del Beijing Genomics Institute

Image credit: mndoci (licenza Creative Commons)



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