Published on novembre 4th, 2014 | by radiobattente
0Ed eccoci ritornati al nostro appuntamento settimanale con il Frescume, quattro consigli secchi e una playlist di musica appena uscita (con inserti vintage all’occorrenza).
Questa settimana ricominciamo dal rock: i Bass Drum of Death – nonostante il nome vagamente lugubre – se la suonano alla vecchia maniera, raccogliendo la lezione di gente sulla cresta dell’onda tipo i Black Keys o Ty Segall. Per sottolineare affinità e divergenze coi suddetti sottolineiamo una sottile – ma neanche poi tanto – vena grunge che percorre l’appena uscito Rip This.
Vecchia scuola.
Se volete capire cosa fanno invece i Guano Padano basta che pensiate ai Calibro 35. Un’altra band super seria – e soprattutto italiana – ha qualcosa da dire, senza voce. Le tracce di Americana – titolo che omaggia la famosa e pregevole raccolta di racconti statunitensi a cura di Vittorini: correvano gli anni ’40 – fanno bene alle orecchie degli amanti del cinema e della letteratura: ogni traccia infatti è basata su un racconto della sopracitata raccolta, e ne evoca le atmosfere e gli stili. Se volete ascoltare Hemingway, o John Fante, se volete continuare a credere che il Belpaese c’ha ancora delle teste niente male, volate ad ascoltarli.
Preziosi.
I Radicali esistono ancora. E non stiamo parlando del buon vecchio Pannella, ma di un gruppo che ha deciso di dire la propria con una batteria e un microfono. Stop.
Mariam Wallentin e Andreas Werliin se ne infischiano di melodie iper-composite e stampano un disco bello pulito, dal titolo che è tutto un programma: Rhythm.
Si sono fatti chiamare Wildbirds & Peacedrums, ma vi basterà chiedere di un microfono e una batteria.
Asciutti.
Infine, per Edda (Stefano Rampoldi al secolo) si stanno scomodando paragoni importanti: siamo ai livelli di Hai Paura del Buio?, made in Afterhours. Questo rockettaro dalla penna acidissima e dalla voce graffiante muove il suo terzo passo discografico con una sicurezza abrasiva e sprezzante, eppure mai banale. I testi sono carichi di roba esplicita e corrosiva da far arrossire Miley Cyrus mentre lecca l’ennesimo martello; il tono è alto e il ritmo incalzante; il titolo è una domanda: Stavolta come mi ammazzerai?
Non manca una bella chitarrazza affilata e qualche urlo di quelli che ci regalava l’Agnelli (Manuel) ai tempi d’oro.
Maiuscolo.
Ecco la playlist della settimana!
- Home – Naughty Boy
- Electric – Bass Drum of Death
- Pian della Tortilla – Guano Padano
- Fireball – Pitbull
- Look in vain – New Build
- In Infancy – Museum of Love
- My Banjo Dog – Guano Padano
- Who I Was – Wildbirds & Peacedrums
- As I Wave – Ronin
- Mademoiselle – Edda