Magazine Cucina

Benvenuto radicchio, il fiore d’inverno

Da Valentina Mistra

Il “Principe dell’inverno”, il radicchio, è certamente uno tra gli alimenti immancabili dalle tavole degli italiani, specie in questo periodo. E’ infatti nei mesi di gennaio e febbraio che dà il suo meglio, permettendo di realizzare tantissimi piatti diversi ed estremamente gustosi. Il nome radicchio indica le insalate dal sapore amaro che in campo botanico sono classificabili come gruppo di verdure appartenenti alla famiglia della cicoria, che solitamente troviamo nelle modalità tardivo e precoce, e nelle tre tipologie di radicchio rosso, variegato e verde.

-Il Radicchio rosso, tra i più usati e comuni, si presenta come una verdura pigmentata di color rubino o violaceo, di cui esistono tre principali varietà, tutte rigorosamente IGP, parecchio differenti per forma e provenienza. Tra i radicchi rossi più noti ricordiamo:

1) il Radicchio di Chioggia, detto anche la Rosa di Chioggia per la sua caratteristica forma rotonda, di colore rosso intenso con striature bianche e di sapore leggermente più dolce rispetto agli altri;

2) il Radicchio rosso di Treviso, che ha ottenuto la certificazione IGP sin dal 1996 ed è tra i più noti per la sua forma allungata, il colore rosso brillante con striature bianche;

3) il Radicchio di Verona, dalla forma ovale allungata, che ricorda un pallone da rugby e si distingue dagli altri per la particolare croccantezza delle foglie.

- Il Radicchio variegato, con cespo aperto e il suo tipico colore tra il verde e il giallo, puntinato di rosso e viola. Tra le tipologie più apprezzate c’è il Radicchio di Castelfranco, ottenuto dall’incrocio tra il rosso di Treviso e l’indivia scarola (entrambi appartenenti alla famiglia della cicoria) che si riconosce per la sua forma rotonda, il colore bianco crema con foglie variegate di viola.

- Il Radicchio verde, che comprende tutte le varietà di cicoria dal caratteristico sapore amaro ad esclusione della cicoria catalogna e dell’indivia di Bruxelles. I tipi più conosciuti sono il Radicchio verde pan di zucchero (con la sua forma allungata, foglie larghe e cespo chiuso) e il Radicchio verde selvatico, di cui esistono tante differenti varietà che in comune tra loro hanno il fatto di formare un fitto cespo di dimensioni più contenute.

Tra i tanti eventi dedicati a questo ortaggio, imperdibili le iniziative che come sempre saranno riservate al Radicchio Rosso di Treviso, sulla cui nascita ad oggi non si hanno ancora notizie certe: secondo una prima versione della storia, si dice che l’introduzione di questo cibo si deve ad uno tra i maggiori professionisti in architettura di giardini, il belga Francesco Van Den Borre, che giunse in Veneto intorno al 1860 per provare per primo la tecnica dell’imbianchimento, ovvero una pratica agraria che ha lo scopo di rendere gli ortaggi bianchi e teneri, eseguita ricoprendoli di terra oppure fasciandoli con cartoni, paglia o altro materiale che li sottrae alla luce. La seconda versione sulla nascita del Radicchio di Treviso, attribuisce l’introduzione di questo ortaggio ad alcuni contadini del luogo che, conservando d’inverno la cicoria selvatica, si accorsero di quanto fosse buona e iniziarono a coltivarlo.

Il radicchio ha diverse proprietà benefiche ed è un ottimo rimedio anti-invecchiamento, dato che è ricco di antiossidanti che prevengono i processi di invecchiamento cellulare. Da studi recenti svolti presso l‘Università di Urbino sembra che, in particolare il radicchio rosso, contenga molte più sostanze antiossidanti rispetto ad alimenti come i mirtilli e l’uva passa. Il “Fiore d’Inverno” ha anche proprietà depurative grazie all’alto contenuto di acqua, alla presenza di fibre e di principi amari ed è anche è molto indicato per le diete, visto il suo basso apporto calorico.

Il suo caratteristico sapore amarognolo lo rende inconfondibile e si adatta perfettamente alla realizzazione di tantissime ricette: il radicchio è usato per i primi piatti, i secondi, i contorni, spesso anche come base per preparati tipo l’amaro al radicchio rosso, oppure per realizzare una squisita marmellata da abbinare a formaggi. Basterà seguire i nostri consigli per portare sulle vostre tavole deliziosi piatti con il radicchio, come le  gustose crespelle con speck, fontina e radicchio, oppure l’orzotto al radicchio, speck e carote, soluzioni perfette anche per i palati più esigenti.

Se siete dei veri gourmet non potete mancare alla 27esima edizione di Cocoradicchio, che si svolgerà in diverse località del trevigiano dal 21 gennaio al 6 marzo 2015, una manifestazione nata nel 1988 con l’obiettivo di tutelare l’unicità di prodotti italiani e mettere in risalto due preziose perle del territorio come il Radicchio rosso di Treviso e il Variegato di Castelfranco. Quest’evento sarà anche l’occasione per vivere un vero e proprio tour gastronomico del territorio, grazie ai diversi ristoranti che aderiscono all’iniziativa e che anche quest’anno avranno il sostegno da parte del Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP. I ristoranti organizzeranno diversi eventi gastronomici nel corso dei quali, oltre alle classiche ricette, ogni cucina proporrà il suo speciale piatto a base di radicchio.

Ricetta Radicchio Rosso

Questo post Benvenuto radicchio, il fiore d’inverno è un artcolo del sito Mangiaebevi.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :