Salgono ancora i prezzi di benzina e diesel sull’onda dei nuovi passi in avanti delle quotazioni internazionali, arrivate ieri rispettivamente a 1.166 e 1.079 dollari alla tonnellata. Dopo qualche giorno in cui ha fatto da freno per i rincari, Eni incrementa i prezzi di 0,6 cent/litro per la benzina e 0, 5 cent/litro per il diesel; invece, Esso si muove di 0,5 per la prima, e 0,4 per il secondo.
In Italia i prezzi sono in fase di assestamento; la situazione vede, per il momento, punte stabili sulla benzina (1,980 euro/litro), in salita su diesel (1,818) e Gpl (0,905). Le medie nazionali sono rispettivamente a 1,866, 1,778 e 0,905.
Il sito quotidianoenergia.it monitora quotidianamente un campiona di stazioni di servizio scelte per rappresentare la situazione nazionale; dai dati emerge che il prezzo medio della benzina (in modalità servito) va dall’1,860 euro/litro di Shell all’1,866 di Ip (no-logo su a 1,793). Il diesel passa dall’1,772 euro/litro di Tamoil all’1,778 di Q8 (no-logo a 1,677). Il Gpl, infine, è tra 0,864 euro/litro di Esso e 0,875 di Totalerg (no-logo a 0,829).
Le regioni in cui si registra un superamento della quota 1,9 euro/litro sono: la Liguria (1,909 euro/litro), le Marche (1,946 euro/litro), il Piemonte (1,904 euro/litro), la Toscana (1,908 euro/litro). Inoltre, notiamo un prezzo medio del gasolio oltre 1,8 euro/litro in Basilicata (1,801 euro/litro) e in provincia di Bolzano (1,807 euro/litro).
La soglia dei 2 euro/litro sembra essere sempre più vicina e il semplice gesto di andare a fare il pieno al distributore sta diventando un incubo per gli italiani. Un interessate servizio è quello offerto dal sito PompeBianche.it (per informazioni Clicca qui) in cui vengono segnalate le stazioni di servizio indipendenti presenti sul territorio nazionale (stazioni di servizio “no logo”), dove si può arrivare a risparmiare 10 cent/litro rispetto alla media dei marchi commerciali.
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