Beppe Grillo: “Contrario al Trattato di Dublino. I profughi vanno accolti, i clandestini rispediti da dove vengono”

Creato il 21 ottobre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

“Chi entra in Italia con i barconi deve essere identificato, i profughi vanno accolti, gli altri, i ‘clandestini’ rispediti da dove venivano”. Così su Twitter Beppe Grillo, che in un altro tweet sottolinea: “E’ tempo di affrontare l’emigrazione come un problema da risolvere e non come un tabù”.

Beppe Grillo al Circo Massimo di Roma (huffingtonpost.it)

Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, sull’ISIS ed il virus Ebola. Il leader M5S poi linka al suo blog dove ha scritto un post dal titolo “Qualcosa è cambiato”: “In questi mesi qualcosa è cambiato sul tema immigrazione: l’ISIS sta producendo flussi migratori insostenibili, negli ultimi mesi sono arrivati in 100.000, e in futuro con l’espandersi della guerra, la situazione peggiorerà; l’Ebola sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perché in Italia ci siano i primi casi. Nel frattempo i partiti si stanno baloccando tra razzismo e buonismo un tanto al chilo, ma sempre sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, il tutto per un pugno di voti”.

L’immigrazione secondo Grillo: la differenza tra profughi e clandestini. “E’ tempo di affrontare l’emigrazione come un problema da risolvere e non come un tabù – sostiene Grillo – chi entra in Italia con i barconi è un perfetto sconosciuto: deve essere identificato immediatamente, i profughi vanno accolti, gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano. Chi entra in Italia ora deve essere sottoposto a una visita medica obbligatoria all’ingresso per tutelare la sua salute e quelle degli italiani che dovessero venirne a contatto.”

Beppe Grillo è contro il “Trattato di Dublino”. “‘Il Trattato di Dublino’, firmato a suo tempo dalla coalizione di centrodestra, che ora si strappa le vesti e c’erano Alfano, Lega e Berlusconi, va disdetto immediatamente”. Cosa dice il Trattato? “Il profugo che arriva in un paese non può più uscirne per essere accolto altrove. Chi arriva in Italia dalla Siria per esempio non può andare in un altro paese della UE e passa il tempo a cercare di fuggire dal nostro paese in stazione per recarsi in Germania o in altri Paesi del Nord Europa. L’Italia – conclude Grillo – è diventata la sala di aspetto, la portaerei dei disperati del mondo. Chi arriva qui deve avere il diritto di muoversi liberamente nella UE. In mancanza di queste immediate misure avremo sempre più razzismo e malattie epidemiche. E’ questo quello che vogliamo? Basta saperlo”. (AGI)


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