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Anderson conquista il Gran Premio della Giuria (praticamente, il secondo posto) vedendosi sfuggire l'Orso d'Oro di un soffio: non era mai arrivato tanto vicino a conquistare un riconoscimento così importante in uno dei grandi Festival europei. Questo conferma la nostra opinione, che il regista Texano si trova in piena parabola ascendente.
Vincitore il "noir orientale" Black Coal, prodotto tra l'altro da Vivian Qu, regista in gamba che abbiamo conosciuto all'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Memorabile anche il premio per l'innovazione dato a Resnais (che di anni ne ha 92!) confermando la passione del regista nel portare sempre in avanti in linguaggio cinematografico.
Linklater conquista il premio per la miglior regia, per la lavorazione del film Boyhood durata oltre 12 anni. Il cineasta ha, infatti, seguito la crescita di un ragazzo dall'infanzia all'età adulta, in modo diretto e senza intervalli di 10 anni come invece ha fatto con la famosa Trilogia (Sunrise, Sunset, Midnight).
Ecco la lista dei vincitori all'ultimo festival di Berlino 2014:
Orso d’oro per il miglior film:
Black Coal, Thin Ice di Diao YinanOrso d’argento Gran Premio della Giuria:
The Grand Budapest Hotel, di Wes AndersonPremio Alfred Bauer per l’innovazione:
Aimer, boire, et chanter di Alain Resnais
Orso d’argento per la miglior regia:
Richard Linklater per BoyhoodOrso d’argento per la migliore attrice:
Takako Matsu per The Little HouseOrso d’argento per il miglior attore:
Liao Fan per Black Coal, Thin IceOrso d’argento per la miglior sceneggiatura:
Dietrich Brüggemann e Anna Brüggemann per KreuzwegOrso d’argento per il miglior contributo tecnico:
Zeng Jian per la fotografia di Blind MassagePremio per la migliore opera prima:
Güeros di Alonso RuizpalaciosPanorama - Premio del Pubblico, fiction:1° Difret di Zeresenay Berhane Mehari, Etiopia
2° The Way He Looks di Daniel Ribeiro, Brasile
3° Brides di Tinatin Kajrishvili, GeorgiaPanorama - Premio del Pubblico, documentari:1° Der Kreis di Stefan Haupt, Svizzera
2° Finding Vivian Maier, di John Maloof & Charlie Siskel, USA
3° Meine Mutter, ein Krieg und ich di Tamara Trampe & Johann Feindt
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