Divisi non si va da nessuna parte, va ripetendo Silvio Berlusconi da giorni. La partita delle regionali, specialmente in Campania e Veneto, dove Forza Italia ha ancora chances per vincere, è aperta per l’ex premier, che si rigira tra le mani gli ultimi sondaggi e focus e vede concretizzarsi il rischio di un “cappotto” con un centrodestra balcanizzato.
(tribunaitalia.it)
L’analisi politica di Berlusconi e le prese di posizione di Salvini. I toni “duri e puri” degli esordi di Matteo Salvini alla manifestazione di ieri a Roma con tanti “vaffa”, anche contro Angelino Alfano, vanno bene per la campagna elettorale, ma poi deve prevalere la real-politik e senza Forza Italia difficilmente il Carroccio può farcela, sarebbe il ragionamento di Berlusconi, che parlando con i suoi in queste ore insiste sul timore che così facendo Salvini possa solo fare un grande regalo a Renzi, consegnandogli tutti i voti dei moderati.
Non fare regali alla sinistra, divisi non si va da nessuna parte. Andare da soli significa fare un grande regalo alla sinistra, cerchiamo di non diventare i migliori alleati di Renzi, avrebbe sottolineato il leader di Forza Italia commentando davanti alla tv l’intervento in piazza di Salvini. Un discorso, quello del segretario del Carroccio, sicuramente efficace dal punto di vista mediatico, perfetto per infervorare la “base” leghista, ma quando si tratta di fare le alleanze, con tatticismi e veti non si va certo molto lontano, avrebbe detto l’ex premier.
Costretto a restare ad Arcore tutta la settimana per una frattura al malleolo destro (un infortunio che cade a pochi giorni dall’8 marzo, quando finirà di scontare i servizi sociali per la condanna Mediaset, mentre il 10 marzo è attesa la sentenza della Cassazione sul caso Ruby), Berlusconi è concentrato sulle sue vicende processuali ma non perde d’occhio il nodo delle alleanze alle regionali che potrebbero trasformarsi in una debacle elettorale. ”Solo con un centrodestra unito nel modo più ampio possibile e con una piattaforma politica condivisa, si può contendere alla sinistra renziana il governo delle Regioni”, dicono in coro i fedelissimi di Berlusconi. (ADNKRONOS)