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Berlusconi contro tutti. In Italia si respira aria di restaurazione cattocomunista

Creato il 19 aprile 2011 da Iljester
19 aprile 2011 | Politica | Permalink

Berlusconi contro tutti. In Italia si respira aria di restaurazione cattocomunistaOrmai è una sorta di resa dei conti. Le amministrative lo sono. Non ci sono dubbi. Il Cavaliere è il nemico da abbattere a tutti i costi. Ha stravolto gli assi occulti istituzionali, ha toccato gli interessi economici dei potentati, ha messo in discussione lo strapotere della magistratura. Ha ridotto all’angolo la sinistra, quando questa già sognava di governare ad aeternum. Insomma, ha «rovinato» l’Italia… l’Italia dei maneggioni, dei clientelismi, dell’assistenzialismo, del socialismo reale e del sindacalismo diffuso.
Del resto, che la tensione stia crescendo in modo esponenziale, lo dimostrano le inchieste dubbie di quella magistratura che lo vuole alla sbarra da quasi 18 anni, e lo dimostra il voltafaccia di Fini, oggi più alleato di Di Pietro che espressione di una vera destra legale. Lo dimostra pure il tentativo delegittimante operato persino dai settori economici (così abituati alle politiche assistenziali), nei confronti dell’ottima politica economica di Tremonti.
Insomma, siamo al vero e proprio sabotaggio politico, legato a un diffuso tentativo di delegittimare il voto popolare del 2008 e sovvertirlo attraverso l’idea che il nostro paese viva un’emergenza democratica senza precedenti a causa di Berlusconi, e solo perché costui ha deciso di proporre una riforma della giustizia che ormai è divenuta improrogabile, e che solo gli stolti o coloro che sono in malafede non vedono.
Il vero è che effettivamente l’Italia vive un’emergenza democratica, ma è quella contro Berlusconi. Chi non accetta il gioco della democrazia, chi ritiene che i risultati elettorali siano legittimi a seconda di chi vince le competizioni, non è certamente espressione di una posizione e di una cultura democratica. Non lo è, ed è inutile negarlo, o fare finta che non sia così. Anzi, è assolutamente pericoloso avvallare l’idea di una democrazia relativa e di comodo: quando vinciamo noi, il paese esprime una volontà democratica; quando vince l’avversario, siamo sul baratro della dittatura. Ed è pericoloso, perché viene avvallato il concetto di «democrazia sotto tutela», che è l’anticamera della dittatura o di un pericolo di dittatura. Magari non una dittatura etica o militare, ma culturale e di mentalità. Quella che già l’Italia, in alcune espressioni violente ed estremiste, esprime senza neanche rendersene conto.
Non possiamo e dobbiamo accettare l’idea di una democrazia a metà o castrata; l’idea di una democrazia nella quale una parte del pensiero politico di questo paese è considerato illegittimo o non degno. O il nostro paese è interamente democratico, con la conseguenza che si rispetta a prescindere e fino in fondo il voto espresso dalle masse elettorali, oppure non lo è affatto. In tal caso, che il fascio-comunismo strisciante venga in superficie e si sveli per quello che è! Dica che non siamo in grado di esprimere un consenso democratico e che abbiamo bisogno di un Governo paternalistico, protettivo, nominato dall’alto, che ci indichi la via e ci dica cosa dobbiamo fare dal momento della nascita fino a quello della morte. Ma non ci prenda in giro, sostenendo che la democrazia è in pericolo perché non governa la sinistra o i signorotti della politica di mestiere che vivono di parole e che per questo si credono eticamente e culturalmente superiori. Non ci dica falsità su giustizia ed equità sociale, e non usi le armi improprie della delegittimazione giudiziaria, economica e politica per conquistarsi un consenso che solo l’elettore può dare, come in una democrazia vera, per fortuna!

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Autore: Il Jester » Articoli 1379 | Commenti: 2235

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Tags: berlusconi, delegittimazione berlusconi, delegittimazione governo, Fini, Magistratura, PD, sinistra
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    I sinistrati, agiscono così da 17 anni a questa parte, perché non erano abituati, a ricevere risposte sui loro attacchi denigratori.
    Ricordiamo solo un’avvenimento su tutti le famose dimissioni del Presidente della Repubblica Leone, solo parecchi anni dopo si seppe che era completamente estraneo alle accuse che gli avevano rivolto.
    Ma lui da gran Signore, non rispose agli attacchi ricevuti.
    Invece oggi, essendo che Berlusconi risponde punto per punto, loro sono sbigottiti, dalla reazione, perciò si trovano costretti ad utilizzare altre armi, impaurendo ed allarmando la popolazione, con possibili (ed inventati) attacchi alla Democrazia..
    “Bugiardi”!!!!

  • Perigo

    Da un punto di vista mediatico, il manifesto delle br in procura ha scatenato un putiferio contro il povero autore, degno della barbarie che nella “notte dei cristalli” i nazisti consumarono contro gli ebrei (libri bruciati compresi).
    Appena qualche giorno prima del fattaccio un certo Asor Rosas aveva potuto evocare allegramente, a mezzo stampa comunista, il golpe “dei colonnelli” contro il Premier senza che alcuna istituzione di garanzia, che fosse una, aprisse bocca per denunciare quelle gravi parole.
    Ragazzi, la storia è tutta qui: di là attaccano in tutti i modi possibili ed impossibili, e tutti giù ad applaudire perché nessuno fa la voce grossa; di qua non appena si denuncia qualcosa che è sotto gli occhi persino dei ciechi dalla nascita, si alza lo sbarramento cattocomunista di copertura per cui il Capo del Governo ed i suoi elettori vanno trattati peggio che non si può.
    Si faccia qualcosa, che so, si intervenga con messaggi televisivi a rete unificate (il Capo del Governo per legge ne può fare), perché lo sbilanciamento mediatico esasperato a favore dei cattocomunisti e loro sodali, magistrati militanti compresi, finalmente si ridimensioni!

    • Il Jester

      Se il Capo del Governo utilizzasse le TV per un discorso, apriti cielo. Sarebbe accusato di golpe televisivo…

  • roby

    Perchè,questa ti sembra democrazia?Io sono uno di quelli che l’ha votato e, come tanti altri che l’hanno fatto ,siamo schifati da quello che sta succedendo in questo governo,altro che maggioranza degli italiani….era la maggioranza,ora non più.Andiamo adesso a votare e vi accorgerete dove si è spostato il voto delle masse elettorali(ma non volete saperne vero?)Scommetto che voi eravate quelli che ai tempi di mani pulite avete osannato i magistrati o tirato le monetinea craxi….e adesso avete cambiato idea?scilipoti fa scuola…che coerenza

    • Il Jester

      Ognuno può avere l’opinione che crede, ma qui non si tratta di votare alle prossime elezioni Berlusconi, o di non votarlo, perché a nostro giudizio non ha fatto nulla di quanto promesso. Bada: qui in gioco c’è molto di più, ed è il tuo stesso diritto di votare e di sceglierti i rappresentanti che vuoi. Può darsi che alle prossime elezioni, le masse elettorali spostino il loro voto su altri capetti e aspiranti tali. Se così fosse, saremmo comunque nell’alveo della democrazia. Un po’ meno se a governarci salissero soggetti non eletti da nessuno, o peggio avvallati da poteri che non vengono espressi dalla volontà popolare. Forse è su questo che dovresti riflettere…
      Per quanto riguarda Mani Pulite ecc., personalmente la mia cultura etica e giuridica mi porta alla coerenza. Sono sempre stato garantista e ho sempre pensato che non debba essere un magistrato a decidere da chi mi voglio fare governare.


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