Berlusconi "democraticamente" caccia chi lo contesta

Creato il 10 maggio 2011 da Stud

Questa è la libertà e democrazia che vuole Berlusconi ,cacciando chi lo contesta.
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha risposto dal palco del Palasharp di Milano a un contestatore che lo ha insultato durante il comizio a sostegno della ricandidatura di Letizia Moratti a sindaco di Milano. “A noi liberali non passerebbe mai per la testa di disturbare una comunicazione di un leader della sinistra.
Non date dimostrazione di quanto siete illiberali”, ha replicato il premier all’anziano che gli aveva appena urlato “ladro”.
Un pensionato di 70 anni, Vincenzo M., l’uomo che, nel pomeriggio, ha contestato il premier Silvio Berlusconi mentre interveniva dal palco del Palasharp di Milano. L’uomo ha urlato alcune frasi contro il presidente del Consiglio, ‘colpevole’ a suo dire di non aver fatto nulla per risolvere i problemi dei pensionati. Il 70enne e’ stato fischiato, poi "scortato" fuori dalle forze dell’ordine. Il premier lo aveva apostrofato dandogli dell’illiberale’ prima di riprendere la parola. L’uomo, che ha avuto un piccolo calo di pressione dopo essere stato accompagnato fuori dal palazzetto, e’ stato identificato.Nella concitazione è stato allontanato anche un giornalista di La7, Antonio Monteleone. Il cronista stava cercando di raggiungere il contestatore per intervistarlo, ma è stato scambiato per il contestatore stesso e costretto quindi a lasciare il palazzetto.

 Concetto di Democrazia e di Fascismo
Il concetto di democrazia non è cristallizzato in una sola versione o in un'unica concreta traduzione, ma può trovare ed ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni ed applicazioni, tutte caratterizzate per altro dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare.
Secondo l'ideologia fascista, una nazione sarebbe una comunità che richiede dirigenza forte, identità collettiva e la volontà e capacità di esercitare la violenza per mantenersi vitale.Per l'ideologia fascista la cultura è creata dalla società nazionale collettiva, dando luogo ad un rifiuto dell'individualismo; il fascismo nega inoltre l'autonomia di gruppi culturali o etnici che non sono considerati parte della nazione fascista e che rifiutano di essere assimilati.L'ideologia fascista sostiene l'idea di uno Stato a partito unico e vieta qualunque opposizione al partito stesso.


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