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Berlusconi, dopo 20 anni le stesse promesse

Creato il 04 febbraio 2013 da Cortese_m @cortese_m

20130204-095948.jpgBerlusconi ieri ha annunciato al popolo italiano, che tra qualche settimana andrà alle urne per votare il nuovo Parlamento, che se fosse lui e il suo Partito ad uscire vincitore dalla competizione elettorale, attiverà immediatamente un provvedimento non solo di abolizione dell’IMU – la tanto odiata imposta sulla casa – ma restituirà addirittura in contanti o con bonifico quanto versato dagli italiani per la prima volta nel 2012.

Le stime dicono che l’odiata gabella ammonta a circa 4 miliardi di euro che non solo verrebbero a mancare dai bilanci dello Stato per i prossimi anni, ma per l’anno 2013, se questa fosse realmente restituita agli italiani, provocherebbe già un disavanzo di 8 miliardi di euro.

Il Presidente del Milan – che proprio in campagna elettorale ha deciso di regalare personalmente il fuoriclasse Balotelli al popolo rossonero – non ha spiegato dove e come riuscirebbe a trovare le risorse per mettere in atto questo provvedimento, ma il suo fido scudiero Angelino ha dichiarato: “La macchina dello Stato costa oltre 800 miliardi di euro, volete che il Governo del PDL non riesca a tagliare costi per 4 miliardi?”.
Inutile dire che una dichiarazione simile avrebbe dovuto dare l’assist a giornalisti seri di controbattere con le giuste argomentazioni per far crollare il castello di carta su cui si basa la boutade elettorale di Berlusconi, ma in molti l’hanno lasciata passare…

Sulla carta potrebbe sembrare facile, ma se quei tagli vengono applicati alla Sanità, all’Istituzione, alla Ricerca, alla Giustizia, alle Forze dell’Ordine, così facile non è, e forse gli elettori dovrebbero saperlo prima di votare.

Ricordo la promessa del Berlusconi di vent’anni fa’: un milione di nuovi posti di lavoro.
E la giustificò più o meno così: “In Italia ci sono un milione di imprese, volete che ogni impresa non possa assumere almeno un giovane?”.

Tutti ricordiamo com’è andata, giusto?

nanni


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