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Berlusconi e i suoi successi: Silvio ancora sulla magistratura.

Creato il 04 maggio 2011 da Paul86
"La sovranità non appartiene più al popolo ma ai pm di sinistra".
Berlusconi torma a rincarare la dose.
Il Cavaliere ha puntato buona parte del suo intervento sul progetto di riforma. "Gli italiani votano i parlamentari a cui trasferiscono la loro sovranità. Il Parlamento discute le leggi e le approva e poi il capo dello Stato le firma, ma se queste leggi non piacciono ai pm di sinistra vengono mandate alla Consulta che su pressione dei pm stessi le abroga".
Gli italiani non scelgono un bel nulla in realtà...è lui semmai che sceglie chi va in parlamento!
"Oggi i magistrati sono un tutt'uno con i pm. L'obiettivo deve essere invece una separazione delle carriere così come nella magistratura non devono esserci partiti politici, ecco perchè dobbiamo fare la riforma". 
È scandaloso come il mondo si occupi di altre "questioni" e noi fermi al palo a parlare di questioni personali del premier: la riforma della giustizia sarebbe importantissima in questo paese se solo si occupasse realmente dei problemi della magistratura e non dei problemi del premier.
In questi giorni il premier è stato poi particolarmente silenzioso e risulta curioso sia tornato a parlare solo ieri: i problemi della maggioranza hanno monopolizzato le discussioni interne al governo, con un Bossi pronto a far cadere il governo se solo Berlusconi non si fosse chinato a 90 gradi, pronto a soddisfare ogni richiesta dell'alleato. Risultato? Il Pdl voterà la mozione della Lega, figlia di una mediazione serrata... Non si poteva rischiare di far cadere il governo, è troppo delicato il periodo storico, il premier avrebbe rischiato di far venir meno l'unico suo strumento di sopravvivenza, il legittimo impedimento.
Per Berlusconi è difficile scegliere l'alleato principale sulla questione Libia, la Lega oppure la Nato; bombardiamo come chiede la comunità internazionale ma diamo una scadenza certa, come vuole la lega.... Pensiamo solo se la lega avesse chiesto di dipingere i volti degli italiani di verde altrimenti crisi di governo.... Non ci voglio pensare....
Chiaramente, tornando al discorso giustizia, non poteva mancare l'ennesimo attacco alla intercettazioni telefoniche...
"Un paese non può dirsi libero e democratico se non difende diritti fondamentali come quello alla privacy. Oggi noi alzando il telefono abbiamo la sensazione di essere spiati ed abbiamo il timore che le nostre conversazioni siano pubblicate sui giornali della sinistra".
In realtà caro presidente, un paese non può sentirsi realmente libero e democratico fino a che c'è gente come lei che continuamente mette a rischio i capi saldi della democrazia e della libertà (popolo delle libertà poi... In quel partito proprio le cose meno importanti sono il popolo e la libertà)
Oggi io alzando il telefono proprio non ho alcuna sensazione negativa, non ho nulla da nascondere, intercettatemi pure e pubblicavatemi, io non ho problemi... Lei presidente?

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