Berlusconi è innocente

Berlusconi è innocente, lo dico, lo affermo, lo grido con forza. Berlusconi è un imprenditore che punta al profitto. Per far questo batte tutte le strade possibili, anche al limite della legalità, anche oltre la legalità, appoggiato da poteri più grandi di lui partendo da quel Bettino Craxi che, di fatto, lo creò. Per le infrazioni e i crimini commessi è colpevole ma per il disastro italiano è fondamentalmente innocente, incapace di intendere e di volere.

Quando è stato eletto la prima volta, nel lontano 1994, molti Italiani già sapevano che finivamo in mano ad un lestofante. Solo non sapevamo quanto lo fosse. Lo abbiamo scoperto in pochi mesi. Ma in moltissimi, poco dopo, lo hanno rivotato, e poi votato ancora e ancora fino a pochi giorni fa. Erano distratti? Non credo. Erano talmente stupidi da credere alle favole da lui raccontate? Forse, qualcuno. La maggior parte, però, era conscia e convinta di quello che stava facendo. Era quindi correa, anzi, responsabile in prima persona del suo operato.

La situazione attuale italiana è, quindi, causa degli Italiani stessi che hanno votato il Malfattore di Arcore e lo hanno fatto in piena consapevolezza, rendendosi più che suoi complici, suoi mandanti. Lasciatemi quindi nutrire il più sincero e profondo disprezzo per l’elettore berlusconiano al quale imputo i miei problemi, quelli dei milioni di disoccupati, il crollo dello stato sociale, la distruzione del diritto del lavoro, lo sputtanamento internazionale dell’Italia, il suo potenziale e probabilissimo fallimento. Grazie, con rispetto parlando.

Luca Craia