Berlusconi dichiara che non voterà in parlamento alcun tipo di patrimoniale. Quindi non sostiene più il governo Monti? O forse vuole influenzare lo stesso a non muoversi in questa direzione, andando quindi a ripristinare l’ICI che egli stesso aveva abolito (più o meno per finta, in quanto la stessa poi è stata sostituita da aumenti e altri balzelli locali tanto per far sopravvivere i comuni)? Certamente Berlusconi fa davvero fatica ad appoggiare una patrimoniale per quanto “leggera”, prima perché egli stesso ne verrebbe colpito in maniera massiccia, secondo perché il suo elettorato la digerirebbe male. Trova quindi molto più facile andare a colpire i soliti noti con un provvedimento che si distribuisca ai soliti che pagano le tasse.
Lo stesso Berlusconi afferma che non voterà una riforma elettorale, quindi siamo bloccati. Berlusconi si assume la responsabilità di immobilizzare il governo Monti o di farlo cadere noncurante delle conseguenze. D’altra parte non se ne è mai curato per cui nulla di cui meravigliarsi. In tutto questo Alfano, che sarebbe l’unico titolato a parlare, tace. E tace anche Bersani. Starà mica a sbiancare le macchie dei giaguari col bianchetto?
Luca Craia