Silvio Berlusconi deve essere indagato , mentre Tarantini e sua moglie Nicla scarcerati. La Procura competente a indagare è la Procura di Bari. Questa è la decisione della Camera del Consiglio del Tribunale del Riesame di Napoli.
A Silvio Berlusconi è stato contestato il reato di induzione per rendere dichiarazione mendaci. Accusato di aver pilotato i comportamenti processuali di Tarantini in cambio di soldi e altre utilità. In particolare , almeno 20 mila euro al mese nell’ultimo anno , 500 mila euro attraverso Lavitola , la tutela legale e il lavoro.
I coniugi Tarantini furono arrestati il 1°settembre scorso con l’accusa di aver ricattato il presidente del Consiglio in concorso con il faccendiere Lavitola. Tutti e tre sospettati di aver tenuto il premier sotto scacco in vista della chiusura delle indagini sul giro di prostitute gestito proprio da Tarantini , che reclutava ragazze a pagamento da portare a Palazzo Grazioli.
“Dobbiamo tenerlo al muro” dicevano al telefono facendo riferimento agli sviluppi dell’inchiesta barese e ai timori che diventassero pubbliche le intercettazioni telefoniche tra lo stesso premier e Tarantini che concordavano la lista delle invitate e poi commentavano le serate.
I più stretti collaboratori del Premier sono stati ascoltati e avevano raccontato delle verità. La segretaria Marinella Brambilla aveva ammesso il pagamento , aggiungendo che il presidente era infastidito quando doveva pagare. Il maggiordomo del Premier ammetteva che aveva consegnato a Berlusconi alcune lettere riservate come richieste di soldi che gli erano state affidate proprio da Nicla. “Lo sfruttavano “ aveva sottolineato.
Il Premier si è rifiutato a partecipare a una consultazione come parte lesa,e ha lasciato a Ghedini leggere un suo memoriale. Un documento di 5 pagine per affermare che quei soldi erano un aiuto per una famiglia in difficoltà e soprattutto che le dazioni sono sempre avvenute a Palazzo Grazioli così aprendo la strada per lo spostamento a Roma.