Il primo ministro italiano non vuole irritare i connazionali con il suo hobby
In precedenza è stato reso noto che Silvio Berlusconi avrebbe pubblicato un disco dal titolo «Vero Amore», in uscita a settembre. Tutte le 11 canzoni sono state scritte dal premier stesso e sono eseguite dal cantate napoletano Mariano Apicella diventato, negli utlimi anni, il personale menestrello di un politico e miliardario 75-enne.
Inoltre, una delle canzoni del premier è stata ispirata dal Sirtachi, la danza greca. In questo momento in cui la Grecia minaccia la sopravvivenza dell'euro e dell'eurozona, «stuzziacare» gli italiani con questo tipo di canzoni non è la scelta migliore in assoluto. L'amore per il canto di Silvio Berlusconi è ben famosa. Prima di diventare ricco, si guadagnava da vivere cantando sulle navi da crociera. Molte ragazze, invitate alle sue feste, hanno dichiarato che il primo ministro, molto spesso, dopo cena cantava con Apicella per gli ospiti.
L'unione artistica tra Berlusconi ed Apicella dura già da 10 anni. Si sono conosciuti in un ristorante napoletano in cui Apicella, cultore di canzoni popolari, lavorava. «Vero Amore» sarà il loro quinto album insieme. Il primo ha venduto più di 45mila copie.
Silvio Berlusconi e Mario Apicella intrattengono non solo le giovani escort e le modelle. Cantano per Tony e Cherie Blair, Vladimir Putin e George Bush.
La decisione di posticipare l'uscita dell'album è saggia e responsabile. Secondo un recente sondaggio condotto mercoledì da IPR Marketing Institute, la popolarità del primo ministro Berlusconi è scesa al 22%, un record. Come si suol dire, peggio di così si muore!
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