Berlusconi ha paura

Creato il 27 gennaio 2012 da Silvanascricci @silvanascricci

“Il governo Monti ha fallito, mi aspetto che il presidente mi richiami”.

Questa è la frase che l’ex presidente del consiglio va ripetendo nei vari salotti e cenacoli.

A parte che la prospettiva mi angoscia, a parte che confido, in questo caso, nel presidente della repubblica, questa frase è significativa.

Il vecchio Berlusconi ha paura.

Ha paure politiche, il divorzio dalla lega potrebbe significare la perdita della regione Lombardia, il calo costante ed inesorabile del partito nei sondaggi (che sono stati, sono e sempre saranno il suo credo); ha paura che Monti ce la possa fare a tirare fuori il paese dal pantano e divenire il vero riformatore e salvatore della patria, ruolo che ha sempre considerato suo per divina consacrazione.

Ha, soprattutto, paure personali.

Non è più sulle prime pagine di tutti i giornali, non se lo fuma più nessuno e viene considerato persino Alfano più di lui; non riceve e non fa più telefonate con gli altri capi di stato che servivono a nutrire il narcisismo del suo ego ipertrofico.

Non ha più, nemmeno, tante seratine eleganti e, se le ha, hanno perso il fascino più profondo: l’ossequio alla potenza; perchè potrai pure averci i soldi, ma quelli li hanno in tanti, ma il destino della nazione (che ci piaccia o meno, e per meriti che non erano neppure i suoi) erano solo in una mano, la sua.

Non ha più l’ossequio pubblico costante, quelli che ancora recitano gli osanna lo fanno trascuratamente, sempre meno convinti, per stanca abitudine sperando che il contratto scada in fretta.

E quindi è pericoloso, come tutti quelli che hanno paura lo sono.

Per riacquistare tutto quello che aveva e ha perduto è disposto a rovesciare il tavolo, a mandare in malora noi ed il paese.

E’ della paura di Berlusconi che bisogna avere paura.



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