Berlusconi, il finto "mediatore" tra Alfano e Fitto

E' stato detto bene in un dibattito televisivo andato in onda questa mattina su La 7, non mi ricordo se da parte di Laura Cesaretti de Il Giornale o Marco Damilano de L'Espresso: Berlusconi ha "creato", con Raffaele Fitto, un riferimento per i cosiddetti "lealisti" (di cui Berlusconi è il leader naturale, essendo la lealtà di cui si parla quella vissuta o meno nei suoi confronti), da contrapporre ai cosiddetti "governisti" di Alfano, facendoli scontrare alla luce del sole, ritagliando, poi, per sé stesso (Berlusconi) il ruolo del mediatore, garante dell'unità del partito da lui fondato e tenuto in vita con fidejussioni milionarie (la chiosa, conseguenza logica del discorso, è mia).