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Berlusconi: Meno liberi con la sinistra al potere.

Creato il 10 maggio 2011 da Stud
Berlusconi:  Meno liberi con la sinistra al potere.«Cari amici e care amiche le elezioni del 15-16 maggio dobbiamo vincerle non solo per portare il buon governo nei Comuni e nelle Province ma anche e soprattutto per confermare e rafforzare il nostro governo sul piano nazionale». Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un video messaggio su youtube linkato sul sito del Popolo della Libertà.
Pensa a come saremo tutti meno liberi se la sinistra ritornasse al potere e mettesse in atto i programmi che essa stessa ha annunciato. «La sinistra - aggiunge il premier - reintrodurrebbe l’Ici che noi abbiamo abrogato (aumentando altre tasse da parte dei comuni), raddoppierebbe l’imposta sul reddito dei Bot e dei Cct dal 12,5 al 25% e anche quella sui dividendi delle azioni, introdurrebbe una imposta sul patrimonio delle famiglie, anche sulle abitazioni piccole, consentirebbe le intercettazioni a tappeto soprattutto utilizzandole per accanirsi contro i suoi avversari politici». «Lascerebbe - prosegue - le frontiere spalancate agli immigrati clandestini con l’obiettivo di concedere in 5 anni il voto agli extracomunitari e spostare a suo vantaggio la bilancia elettorale».
Il tentativo di Fini e delle sinistre di rovesciare il governo non e' solo fallito ma'', grazie a loro ''si e' costituita ad una nuova maggioranza che e' oggi piu' esile nei numeri ma piu' coesa di prima - afferma nel video messaggio- ''Abbiamo la possibilita' di governare e realizzare quelle riforme dell'architettura istituzionale dello Stato, della Giustizia e che finora prima per l'ostruzionismo di Casini poi di Fini non eravamo riusciti a realizzare''. ''Sono convinto, invece, che riusciremo in questo nostro disegno entro la fine della legislatura e respingeremo con la politica dei fatti gli attacchi, gli insulti e le menzogne che le opposizioni e le toghe militanti della sinistra continuano a seminare contro di noi sui giornali e sulle tv''.
Umberto Bossi gia' assapora la vittoria elettorale alle amministrative e galvanizza l'elettorato, mette all'angolo l'alleato di sempre Silvio Berlusconi, e 'insulta' il nemico di oggi Gianfranco Fini. Poi dribbla sulla commissione di inchiesta sui Pm proposta dal Cavaliere e afferma che non si puo' dire che tutti i magistrati siano 'stronzi'. Il senatur durante un comizio elettorale nel varesotto come di consueto ha rassicurato il premier sul presunto asse con il Quirinale, definendo una 'stronzata' l'idea che addirittura sia in funzione anti-cavaliere. ''Berlusconi e' Berlusconi e il mio alleato e' lui'', ha sottolineato Bossi che pero' dopo la carota ha ripreso il bastone: ''Diciamo la verita', la Lega ha quasi in mano il Paese: Berlusconi puo' fare, ma deve avere l'accordo della Lega''.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini,lancia un nuovo messaggio all'ex alleato Berlusconi: "Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è un cittadino come tutti quanti gli altri: è tenuto quindi anche lui a rispettare le regole e le leggi della Repubblica italiana".

Berlusconi "democraticamente" caccia chi lo contesta.


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