Di Giancarlo Sali il 6 ottobre | ore 13 : 07 PM
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a parlare a tutto tondo del futuro politico ed economico dell’Italia, ma si sofferma anche su quello del Pdl. Per il Premier, il nome attuale del partito non appartiene al cuore del suo elettorato, e quindi il cambio di denominazione è divenuto un must. Il ricorso ai sondaggi, strumento sempre molto utilizzato nella carriera, non solo politica, ma anche commerciale dell’imprenditore, per la scelta del nuovo nome è dietro l’angolo, ma intanto lui stesso dichiara scherzosamente: “Mi dicono che il nome che avrebbe maggiore successo oggi sarebbe Forza Gnocca“.
Nel parlare poi delle situazioni più serie che riguardano il nostro Paese, il Presidente del Consiglio ha smentito nuovamente dissapori con il Ministro Tremonti ed ha ricordato che il Governo andrà avanti fino al termine della legislatura, entro la quale realizzerà le riforme prospettate. Nonostante l’ottimismo del Cavaliere sia difficilmente condivisibile, anche oggi quest’ultimo è apparso sicuro e non ha risparmiato ulteriori attacchi alla magistratura (“ci sono schegge impazzite che puntano all’eversione”), mentre non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito alla decisione di Marchionne, di far uscire la Fiat da Confindustria. “Il nuovo Governatore di Bankitalia” assicura infine, “sarà nominato entro il 1 Novembre”.