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La Fiom pronta allo sciopero generale

Creato il 25 gennaio 2012 da Dailyblog.it @daily_blog

Di Michele Laganà il 25 gennaio | ore 21 : 20 PM


La Fiom pronta allo sciopero generale

Maurizio Landini, segretario nazionale di Fiom-CGIL ha parlato oggi ad Affaritaliani.it, di come dovrebbero comportarsi i sindacati nel caso in cui il governo modifichi l’ormai famoso Articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Secondo Landini, “i sindacati dovrebbero proclamare un’iniziativa di mobilitazione generale. Penso che bisognerebbe mettere in campo tutte le ipotesi, nessuna esclusa. Compreso lo sciopero generale”.  Secondo il segretario della Fiom, “il problema non è l’articolo 18, ma la necessità di creare nuovi posti di lavoro e non rendere più facili i licenziamenti”.

Landini non ha mancato di commentare il lavoro svolto in questi mesi dalla collega Camusso, segretario generale della CGIL, “La Cgil sta facendo il suo mestiere di sindacato. Ha presentato delle sue proposte e chiede di fare una trattativa normale. E’ il corretto atteggiamento sindacale. Semmai è strano che fino ad oggi le imprese e il governo abbiamo scelto la strada di accordi separati a prescindere”.

Maurizio Landini, ha poi commentato anche il lavoro passato di Cisl e Uil, ricordando che le vittorie ottenute separatamente sul campo di trattativa con il governo non hanno mai portato ottimi risultati. “Beh, è sotto occhi di tutti quello che sta avvenendo in Fiat – dichiara Landini ad Affaritaliani.it – e quello che è successo con il governo Berlusconi. E’ evidente quello che è avvenuto; accordi separati che non hanno mai ricercato la mediazione tra tutti i soggetti in campo”.

Cos’è l’articolo 18?
L’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, definisce che un azienda, può licenziare un proprio dipendente per giusta causa o per giustificato motivo. Modificando tale articolo, i sindacati come anche la Fiom di Landini e la stessa CGIL, hanno paura che il governa aumenti la possibilità dell’azienda di licenziare i propri dipendenti, il che andrebbe a creare un mercato del lavoro ancora più instabile rispetto all’attuale.

In risposta a Landini, sempre ad affatitaliani.it è arrivato il segretario generale della Uilm. Rocco Palombella, definisce Landini un “disco rotto”. “Landini parla più da politico che da sindacalista. Ormai è un disco rotto. L’Articolo 18 non – aggiunge Palombella – è in agenda e non c’è una trattativa su questo tema. Quindi, mi chiedo, che senso ha continuare ad evocarlo?”.

Più duro il PDL che con la voce di Guido Crosetto afferma che “Uno dei motivi per cui i sindacati si ostinano in queste prese di posizione sul lavoro è che tutta la gestione delle controversie sul lavoro ha per i sindacati non solo un valore ‘politico’ ma soprattutto un valore economico.” Aggiunge anche “Chiunque sappia come funzionino i sindacati ed è mai stato in una loro sede sa anche che la maggioranza di queste transazioni economiche, la quasi totalità, avviene in contanti. E anche per questi motivi le discussioni sul lavoro hanno nel nostro Paese più problemi che da altre parti”.


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