Berlusconi s'è comprato anche La7?

Oggi ho visto l’edizione delle 13,30 del TgLa7. Quasi la metà del giornale è stata occupata da notizie relative a Berlusconi. Questi sembra aver preso casa negli studi della tv terzopolista e si direbbe che lo faccia di buon grado vista la calda accoglienza che gli viene riservata in quel luogo. In effetti, dopo gli ascolti record del duello con Santoro, La7 dimostra di aver preso gusto nella cosa e ritiene, forse anche giustamente, che ripresentare il Cavaliere a loop possa in qualche modo bissare il successo di Servizio Pubblico e, per una televisione che lotta con le unghie e con i denti per sopravvivere schiacciata dal duopolio Rai-Mediaset, ciò e comprensibile. La conseguenza, però, è che Berlusconi in questo modo ha uno spot elettorale gratuito e continuativo anche in uno spazio di solito non troppo amichevole. Questo, sommato alla già ampia visibilità accordatagli dalle sue reti e da quelle Rai che, inspiegabilmente, continuano a mantenere un ruolo di sudditanza nonostante egli non abbia più il potere di un tempo o, forse, ancora ce l’ha, produce un ottimo risultato per la sua campagna elettorale. Il TgLa7 sta, quindi, facendo il gioco del PDL e agevola la rimonta del Cavaliere che, ora, non sembra più tanto impossibile. C’è solo da chiedersi dove sta la Commissione di Vigilanza. La domanda, purtroppo la storia lo insegna, è puramente accademica.

Luca Craia