Berlusconi torna in campo alla guida dei suoi lanciati verso Strasburgo.
Creato il 18 aprile 2014 da Freeskipper
di Silvio Berlusconi. Sulla mia innocenza ci sono prove documentali e testimoniali assolutamente incontrovertibili, ma essendo uomo delle istituzioni non posso che rispettare l’ordinamento e darò corso alle decisioni, ancorché le ritenga ingiuste, della magistratura. Quanto ai servizi sociali, la prescrizione dei giudici mi ha fatto addirittura piacere: nella mia vita ho sempre fatto attività di supporto a chi ha bisogno. Lo farò più che volentieri e cercherò di essere utile. I collaboratori delle mie aziende mi hanno ricordato che per tantissimi anni ho dedicato ogni sabato mattina ai miei collaboratori ricoverati e quando sono diventati tanti, qualche volta, anche la domenica mattina. E’ la prima volta, dopo 20 anni, che io non sarò candidato alle elezioni europee. Sono stato il candidato più votato negli ultimi anni. Mi spiace, non potrò portare il mio contributo di voti a Forza Italia ma si è voluto nel simbolo il mio nome, quindi credo che questo sarà efficace. Non sono candidato alle europee per una decisione ingiusta della magistratura. Sono sicuro che arriveremo al totale annullamento di quella sentenza, i miei legali stanno raccogliendo prove incontrovertibili. Il no alla mia candidatura va a vantaggio della sinistra, e quindi questa vicenda ha una indubbia valenza politica. I nostri candidati rappresentano al meglio le anime del centrodestra. Abbiamo cercato coniugare novità ed esperienza. Nelle liste di Forza Italia per le europee ci sono amministratori locali ben radicati, ma anche nomi nuovi dal mondo dell’università e delle professioni. Il giusto mix per rappresentare al meglio le esigenze del nostro Paese a Bruxelles. Per dieci anni, ogni volta che mi sono seduto al tavolo del Consiglio Europeo, c’é stato un braccio di ferro con la Germania sul fatto di stampare moneta. Bisogna capirli: sono passati attraverso la Repubblica di Weimar. Hanno il terrore dell’inflazione. Ma non e’ un’inflazione di 2 o 3 punti che può portare danni all’economia. Anzi, noi italiani, che abbiamo vissuto tempi in cui l’inflazione era a due cifre, sappiamo bene che l’economia italiana cresceva senza soste. L’inflazione di uno o due punti può essere un lievito per l’economia. Ci sono tutti i trattati da rivedere: il patto di stabilità, rivedere o annullare il fiscal compact. Sono convinto che si debba eliminare il Fiscal Compact e sforare il tetto del 3% che, vista la situazione dell’economia, é davvero antistorico. Quindi, dovremmo rivedere i trattati e i metodi di finanziamento dell’economia in Europa, e rivedere i poteri della Bce. Dovremo rivedere anche i metodi di finanziamento dell’Ue. Abbiamo come peso da contributori il 16% del bilancio. Ci sono Paesi che hanno pari voti come noi, ma danno un contributo del 2% come la Finlandia. Anche questo é da rivedere. La ricordate la famosa frase di Margaret Thatcher? ’I want my money back’: ecco, anche noi dovremo pronunciarla. Magari in tedesco, piuttosto che in inglese... Non siamo antieuropeisti ma siamo convinti che si deve cambiare decisamente registro. L’Europa e Bruxelles debbono convincerci che questa Ue é utile e che non é una palla al piede per il nostro Paese. Bisogna rivedere i poteri della Bce che deve diventare prestatore di ultima istanza, che possa stampare moneta e garantire i debiti pubblici di tutti i Paesi dell’euro, emettere Eurobond e intervenire anche i tempi brevi a risanare le situazioni di debolezza nei Paesi dell’euro. E’ un punto fondamentale. Abbiamo adottato una moneta unica con la quale accendiamo il nostro debito pubblico. Cosa può succedere? Esattamente come accadde all’Argentina che emetteva i suoi titoli in dollari e quando finirono i dollari non aveva la possibilità di emettere moneta. Serve una comune politica dell’economia, una comune politica fiscale e un’unica politica estera e per questo chiediamo che il presidente del governo europeo venga eletto direttamente dai cittadini europei, e poi serve un’unica difesa, che vuol dire non solo il risparmio del 50% per ogni paese ma l’Europa così diventerebbe una potenza militare mondiale. Il governo di Renzi propone finalmente due riforme importanti: la riforma dei poteri che riguardano le Regioni e lo Stato, assolutamente da fare. L’altra riforma che abbiamo intenzione di fare é quella di cambiare l’assetto parlamentare attraverso la fine del bicameralismo perfetto, con un Senato che deve essere diverso. Nell’accordo con Renzi abbiamo stabilito che deve costare di meno, non deve essere eletto e non deve votare la fiducia, ma non condividiamo nella maniera più assoluta il ddl presentato dal governo. Ne ho parlato con Renzi, é disponibile a sederci a un tavolo per trovare un sistema che sia utile al Paese. Il nostro governo é l’ultimo governo eletto dal popolo, ora siamo invece al terzo governo senza elezioni. Qualcuno può storcere il naso ma é così quando si ha un governo non eletto dal popolo e purtroppo noi negli ultimi 20 anni abbiamo avuto 4 colpi di stato. Quanta malevolenza nei confronti di Forza Italia, quanta malevolenza, e poi tutte le frasi che sono state attribuite a Silvio Berlusconi e riportate dai giornali. Io che non parlo dalla fine delle elezioni del 2013, non sono andato in televisione, non ho rilasciato nessuna intervista e il giornalista scrive quello che lui pensa passi nella mia testa e io spesso, anzi sempre, la penso all’opposto. Io sono spaventato dagli ultimi sondaggi che indicano il 46%-47% degli italiani che andranno a votare per le Europee. Ci sono 24 milioni di italiani che non hanno intenzione di votare o andare a depositare nell’urna una scheda bianca. Nell’altra parte altri 24 milioni divisi in tre parti: noi, la sinistra con i suoi alleati ed il partito dell’antipolitica di Grillo e delle cinque stelle. Faccio un appello a tutti i moderati del Paese, soprattutto a quelli delusi, disgustati, che non prestano più attenzione ai fatti della politica e che sono la maggioranza sociale del Paese. L’invito è di trasformare quella che è una maggioranza sociale in una maggioranza politica, consapevole e organizzata. La situazione é tale per cui avete il dovere di occuparvi del nostro comune destino. Chi si gira dall’altra parte vuole dire che non ama la libertà o non vuole continuare a vivere in Italia. Chi invece è un persona responsabile e vuole interessarsi alla cosa pubblica, deve farlo. C’é il dovere di farlo, perché non abbiamo che questa possibilità se vogliamo continuare a essere una democrazia. Sappiamo come ci sia una corrente della Giustizia che ha dichiaratamente finalità di intervento nella politica. Certamente. La grande maggioranza degli italiani ritiene quella della Giustizia la riforma delle riforme.La sinistra ha fatto due leggi contro di me: la legge della par condicio contro il comunicatore Berlusconi , una legge contraria al bipolarismo che va esattamente nella direzione opposta; ed oggi anche un’altra legge contro di noi, quella dell’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, certo ci sono stati episodi assolutamente spregevoli da parte di alcuni politici con i soldi pubblici, ma fare politica ha dei costi. Quindi queste sono due leggi contra personam e la personam sono io. Ritengo sia un miracolo che Forza Italia sia al 20%, due settimane fa addirittura al 21 e qualcosa, se si pensa che dall’altra parte abbiamo Renzi, bravissimo comunicatore che i fine settimana sta in televisione oltre 5 ore e invece Berlusconi manca dall’11 novembre del 2011 con una pausa di presenza di 35 giorni nel febbraio del 2013.
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