Wikileaks svela i rapporti fra il Premier e Putin
E il terzo Polo è pronto a votare la sfiducia
di Iannozzi Giuseppe
Battute finali per il governo del piccolo cesare Berlusconi?
Il terzo Polo sarebbe pronto a votare la sfiducia.
Si parla di una “area di responsabilità democratica”, così si definisce il patto di consultazione Udc-Fli-Api. Il terzo Polo intenderebbe chiedere a Berlusconi di dimettersi “per aprire una fase nuova”. Berlusconi sbotta: “Irresponsabili”.
Una confidenza di un personaggio politico del Pdl svela: “I risultati dei test medici su Silvio Berlusconi hanno rivelato un vero disastro. Siamo tutti preoccupati per la sua salute. [...] E’ svenuto tre volte in pubblico negli ultimi anni e il fatto che faccia tardi la notte e che sia incline ai party implica che non si riposa abbastanza”.
Nel documento diffuso parla anche l’ambasciatore americano David Thorne: “Berlusconi si è brevemente assopito durante la prima chiamata di cortesia dell’ambasciatore in settembre (appena arrivato a Roma a sostituire il suo predecessore Ronald Spogli, ndr) ed è apparso distratto e stanco ad un evento del 19 ottobre a cui ha partecipato anche l’ambasciatore Thorne”. Thorne cita poi un altro politico che racconta che “gli scandali che hanno coinvolto Berlusconi nell’ultimo anno lo hanno lasciato fisicamente e politicamente senza energie”. Viene citata anche l’ex ragazzina che chiamava il premier “papi”, Noemi Letizia. Sempre il personaggio politico del Pdl dice che “Berlusconi credeva di essere vittima di una trappola dei servizi segreti” e che gli confidò anche di un “imminente arresto di quattro carabinieri coinvolti in uno scandalo sessuale di cui era protagonista il governatore del Lazio (il caso Piero Marrazzo, ndr)”.
Il Guardian online riporta che Villa Gernetto fu usata per un vertice con Putin, dove Berlusconi, durante una conferenza stampa, annunciò: “Ho detto a Putin di inviare qui anche i giovani russi e gli ho chiesto di essere il primo a fare lezione”.
Sarebbero il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il presidente della Commissione Giampiero Cantoni ad aver parlato nell’ottobre del 2009 con viva apprensione con l’ambasciata americana sul precario stato di salute del premier. Il documento di Wikileaks rivela che sarebbe stato Letta a riferire all’ambasciatore che Berlusconi “è fisicamente e politicamente debole e senza energie”; la “preoccupazione” per lo stato di salute di Berlusconi e sui “test medici disastrosi” è invece attribuita a Cantoni.
Letta e Cantoni negano.
Il documento decriptato di Wikileaks è stato subito diffuso dal Guardian online.
Ma c’è di più. Nel gennaio del 2009 l’allora ambasciatore americano Spogli sottolinea come il premier apprezzi “lo stile macho e autoritario del leader russo”: “L’ambasciatore della Georgia a Roma – scrive Spogli – ci ha riferito che il suo governo ritiene che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale su ogni pipeline sviluppata da Gazprom in coordinamento con l’Eni”. Il ministro degli Esteri Frattini cerca di metterci una pezza: “Abbiamo mille volte detto qual era la nostra opinione sui rapporti con la federazione russa e lo abbiamo fatto in modo pubblico e trasparente”. Dal documento di Wikileaks emerge anche che “gli americani sostengono che quando affrontano la questione con esponenti del Pdl la risposta è sempre la stessa: la figura chiave è Valentino Valentini. La voglia del primo ministro Berlusconi di essere percepito come un importante giocatore europeo in politica estera sta portando l’Italia a sostenere gli sforzi russi di danneggiare la Nato”. Gli USA considerano la Russia uno stato in mano alla mafia la cui “corrisiva influenza sta minacciando la credibilità di Berlusconi e sta diventando irritante per le nostre relazioni”: così scrive l’ambasciatore Usa a Roma Robald Spogli nel cable rivelato da Wikileaks. L’allora ambasciatore sottolinea inoltre che alcuni partiti di opposizione nonché alcuni uomini del Pdl “credono che Berlusconi e i suoi intimi stiano approfittando personalmente e a mani basse dei molti accordi sull’energia tra la Russia e l’Italia”.
I deputati Udc, Fli, Api, Mpa, Liberaldemocratici e La Malfa e Guzzanti del Misto rivolgono a Berlusconi l’invito di “dimettersi per facilitare l’apertura di una fase nuova ed evitare l’ulteriore logoramento politico-istituzionale ed inutili manovre di palazzo”.
Federico Bricolo e Marco Reguzzoni, capigruppo della Lega Nord al Senato e alla Camera: “E’ un grave errore politico la decisione di Fini di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del governo. Il 14 dicembre la Lega Nord voterà coerentemente la fiducia al governo e al presidente Berlusconi. Sarà il giorno della chiarezza in cui ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. E sarà anche il giorno in cui finiranno i giochi, le congiure e le riunioni di Palazzo”. Roberto Maroni si limita a sperare: “Vedremo, il futuro riposa sulle ginocchia di Giove… Lasciamo un po’ di suspense, oggi in Aula si è vista plasticamente il quadro di una possibile nuova maggioranza”.
Forse questa volta è davvero la fine per Berlusconi e il suo governo!