Di Giancarlo Sali il 12 ottobre | ore 16 : 25 PM
Il Governo ieri è andato sotto, o meglio in pareggio (che equivale ad una sconfitta), sull’articolo 1 del Rendiconto generale del bilancio dello Stato 2010, in discussione alla Camera. La situazione non poteva passare inosservata al Presidente della Repubblica, che subito oggi con una nota ha chiesto a Silvio Berlusconi ed all’Esecutivo di fare chiarezza sul futuro parlamentare di una coalizione sempre più scricchiolante. Queste alcune delle parole di Napolitano:
“La mancata approvazione, da parte della Camera, dell’articolo 1 del Rendiconto Generale dell’Amministrazione dello Stato, e, negli ultimi tempi, l’innegabile manifestarsi di acute tensioni in seno al governo e alla coalizione, con le conseguenti incertezze nell’adozione di decisioni dovute o annunciate, suscitano interrogativi e preoccupazioni i cui riflessi istituzionali non possono sfuggire”.
Sul voto di ieri pesano comunque le defezioni di Tremonti e Bossi, che non ce l’hanno fatta ad arrivare in tempo in Aula per la votazione.
Domani Berlusconi sarà alla Camera per vedersi confermato con un voto la Fiducia, che non dovrebbe mancare, ma che diventa ogni giorno più instabile, tutto il contrario di quello che richiederebbe la condizione di una nazione in crisi come l’Italia, che avrebbe bisogno di provvedimenti e di riforme urgentemente. Per questo le Opposizioni continuano a chiedere le dimissioni del Premier, per la costituzione di un governo di larghe intese.