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Bernardo Mattarella: caro don Luigi

Creato il 05 febbraio 2015 da Diarioelettorale

diarioelettorale:

“I separatisti continuano. Parecchi, dopo il trapasso dei poteri alla sovranità italiana, hanno fatto macchina indietro, come Guarino Amella. Altri giocano all’equivoco. Alcuni ancora insistono. L’effetto sulle masse è piuttosto scarso. E’ comunque un movimento che occorre seguire e vigilare continuamente, anche per l’elemento poco buono da cui è circondato, la mafia riportata dai feudatari separatisti all’onore della ribalta politica.
Il movimento è puramente reazionario e ha fatto presa sui più retrivi proprietari, che sperano di sottrarsi col distacco ad una politica sociale ardita.” Bernardo Mattarella – Palermo 24 maggio 1944

Originally posted on Blog di Giuseppe Casarrubea:

Cosa pensava il fondatore del Partito popolare, costretto all’esilio negli Usa dal regime fascista, dei rapporti tra mondo cattolico e il Vaticano? E qual era il suo pensiero politico sui compiti dei popolari nell’Italia sconvolta dalla catastrofe della guerra? Alcune sue considerazioni contenute nella lettera che pubblichiamo, potrebbero fornire qualche risposta. La lettera, scritta dall’esilio di Jacksonville, contiene come si può vedere l’organigramma del gruppo dirigente dei cattolici che formeranno la democrazia cristiana, il cui primo congresso regionale si tenne proprio nel 1944.

Lettera di Luigi Sturzo a Bernardo Mattarella

Jacksonville 30/03/1944
All’Avvocato Bernardo Mattarella
Via Segesta, 9 Palermo
Mio caro amico,
Ebbi la tua graditissima del 5 febbraio scorso con la copia del manifesto-programma che mi è veramente piaciuto per la sua sodezza, serietà e sobrietà.
Sono però preoccupato della tendenza che si sviluppa per i cattolici a favore della Monarchia, e ciò per le ripercussioni che se ne…

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