Londra, 15 maggio 2013 – Mentre la Formula 1 viene investita dalle polemiche sulle modifiche alle gomme Pirelli, c’e’ un’altra vicenda che potrebbe in realta’ portare ad una vera svolta storica e riguarda Bernie Ecclestone.
Si avvicina infatti il giorno della sentenza che riguarda Bernie Ecclestone e l’accusa di corruzione che lo investirebbe nel caso Gribkowsky.
Per chi non lo sapesse, Gerhard Gribkowsky e’ un banchiere tedesco che avrebbe preso una tangente da 40 milioni di euro da Ecclestone per convincerlo a far si che la CVC partner, oggi detentrice dei diritti sulla F1, si aggiudicasse il tutto.
Ecclestone ovviamente ha sempre smentito ogni coinvolgimento nella faccenda, ma il giorno della sentenza che dovra’ fare luce sulla vicenda si sta avvicinando.
La voce insistente e’ che Ecclestone dovrebbe essere condannato cosa che comporterebbe l’immediata rimozione dello stesso Ecclestone dalla sua posizione di rappresentante della CVC sia nei confronti della FIA che dei team che partecipano al campionato di Formula 1.
Oltre alla fine ingloriosa di una delle figure piu’ importanti della Formula 1 moderna, oltre che delle piu’ carismatiche, aprirebbe il problema della successione al trono, problema di non facile soluzione non essendoci oggi in giro personaggi in grado di avere lo stesso carisma e la stessa conoscenza della Formula 1 stessa.
Qualche tempo fa si fece il nome di Flavio Briatore come possibile successore, ma lo stesso manager italiano ha smentito, avendo dichiarato che non intende tornare in Formula 1. Chiaro che un’offerta d’oro da parte della CVC potrebbe fargli cambiare i piani, ma al momento appare improbabile.
Si era fatto anche il nome del boss della Sainsbury, nota catena di supermercati inglese, ma anche quella strada sembra tramontata.
Nel frattempo Ecclestone ostenta sicurezza e tranquillita’, avendo dichiarato alla domanda se aveva sentito qualcosa che non aveva sentito niente ed era tutto sommato tranquillo.
Intanto il Financial Times ha gia’ dato Ecclestone per sicuro partente per la fine dell’anno, a prescindere da come andra’ a finire il caso giudiziario che lo riguarda.