Alessandra Moretti dovrebbe convincere Pier Luigi Bersani a scaricare Rosy Bindi altrimenti quest’ultima che non vuol mollare la poltrona potrebbe essere una zavorra micidiale. Oramai la Bindi, dopo il vaffa televisivo alla professionalità della Berlinguer, ha perso cartucce fra gli elettori di Bersani. La Moretti, da consigliera intelligente di Bersani dovrebbe questa volta riuscire nell’intento. Tanto più che i toni sprezzanti e la sicumera di Pierluigi Bersani, ancora stamattina, nei confronti di Silvio Berlusconi, ricordano gli analoghi toni del ticket Occhetto-D’Alema nel 1994, quando la cosiddetta “gioiosa macchina da guerra” si autocelebrava nella granitica certezza di una vittoria che non poteva e non doveva sfuggire. Si sa, poi, come invece finì. Qualche consigliere avveduto e prudente di Bersani farebbe bene a suggerirgli più cautela, così in una nota Daniele Capezzone, portavoce del Pdl.
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