Ormai è da un po’ di tempo che ho letteralmente perso le parole. La nostra Italia è allo sfascio totale. L’immoralità dilaga e la faccia tosta di alcuni è così tosta, che qualsiasi iniziativa, qualsiasi impegno, come per esempio tenere un blog, esprimere le proprie idee, tentare in qualunque modo di scuotere quegli Italiani anestetizzati che accettano inermi o addirittura con orgogliosa condiscendenza che così sia, risulta frustrante, quasi debilitante, tanto appare evidente la totale impopolarità (e impotenza) che ha assunto oggi il sentimento dell’indignazione.
La fogna della protezione civile, il consueto malcostume, la difesa a oltranza da parte del Suo fedele esercito delle Berlusconate, le leggi ad personam o contra giudicem, la corruzione, la mafia, l’abisso del PD, capace di opporsi solo alla ragione della ragionevolezza, le candidature di chi gli pare e di che ce frega, non solo non sconvolgono, ma anzi lasciano la maggior parte degli Italiani quasi totalmente indifferenti. Per svolgere qualsiasi mestiere sono ovviamente richieste esplicite competenze e veniamo “giudicati” quotidianamente per il lavoro svolto. Non per la politica però. Non ai giorni nostri, in Italia. Così possono candidarsi Renzo Bossi, l’igienista di Berlusconi, la gnocca di turno, senza che sia dato capire quale possa essere il loro contributo per la nostra povera Italia. Sembra ormai una esplicita dichiarazione della mediocrità necessaria che occorre per fare politica. Nessuna competenza specifica è richiesta per scaldare la poltrona, per beccarsi quattrini pubblici, per entrare nel grande circo del “magna magna”. I giovani e le giovani d’oggi sbagliano a bramare solo la casa del Grande Fratello, il bancone di Striscia la Notizia, il rettangolo verde e il pallone al posto di faticare sui libri, acquisire titoli e soprattutto competenze. Ma adesso, per voi fancazzisti, alla ricerca del colpo facile, c’è un’opportunità in più: la politica! Non dovete neppure saper cantare, ballare o giocare a calcio, non dovete neppure essere particolarmente belli. La politica è il futuro di chi non ha qualità. Chi non si sente particolarmente intelligente, non ha voglia di studiare, odia leggere, non parla troppo bene l’Italiano, tutti coloro che non si farebbero poi troppi scrupoli a metterla nel culo al prossimo, che ruberebbero la propria madre se ne avessero l’occasione senza pensarci due volte, che pensano che una mano lavi sempre l’altra, che la politica significhi “ottenere benefici personali” e che si fotta la collettività (ottusa), allora queste persone dovrebbero pensare alla politica, molto più che ai reality show, per dare una svolta alla propria vita. Peccato che la casta difenda se stessa a spada tratta e entrare nel cerchio della fiducia risulti ancora abbastanza arduo.
Il caso Bertolaso ad esempio assume sfumature ridicole. In un mondo normale il responsabile della Protezione Civile non avrebbe alternative: rispondere agli Italiani per la sua “malafede” o rispondere agli Italiani per la sua "incapacità". Un uomo che ha in mano un potere enorme, enormi risorse pubbliche a propria disposizione e non si accorge di tutto ciò che gli succede intorno, degli individui di malaffare che sbavano intorno a lui come una muta di cani affamati intorno a un succulento e ricco pezzettone di carne sanguinolenta, cos’altro è se non un incapace? O comunque inadeguato a continuare a svolgere le sue funzioni? Dovrebbe essere lapalissiano, ma in Italia no. In Italia costui ottiene la ribalta, compare ovunque in tivù, continua a disporre e a spendere i nostri soldi e poi più avanti si vedrà come andrà. D’altra parte che colpe può imputare aa costui il nostro Primo Ministro? Che è diventato l’uomo che è esattamente nel medesimo barbaro, immorale contesto? Il nostro Berlusoconi per cui il falso in bilancio, i fondi neri, la corruzione, l’evasione fiscale, l’apertura di conti esteri illegali e la condiscendenza di politici amici, in grado di varare per lui leggi su misura, sono sempre stati il pane quotidiano? Come può pensare Berlusconi che Bertolaso non sia l’uomo giusto al posto giusto? E quindi continuiamo così! Va tutto bene Italiani. D’altra parte il capace Bertolaso ha ripulito Napoli dalla monnezza, lo dicono tutti coloro che sono schierati sempre e comunque a destra, cascasse il mondo. Lo ripetono in continuazione non appena ne hanno l'occasione. Bertolaso, l'uomo del miracolo napoletano, non può che risorgere dal fango che gli stanno gettando addosso, dategli tre giorni e vederete! Ma lui la monnezza l'ha solo fatta spostare dalle strade della città. Sta tutta a Ferrandelle, una località che si trova tra i comuni di Casal di Principe, Santa Maria La Fossa e Grazzanise.
Quest’area, dichiarata di interesse strategico nazionale era stata confiscata al boss Francesco Schiavone, alias Sandokan. Sarebbe dovuta diventare una moderna farmville di prodotti tipici campani e invece…
I sindaci di questa zona, dopo un braccio di ferro con il nostro capace “monnezzaro” diedero il via libera alla costruzione di due piazzole che dovevano “ospitare” all’incirca 90 mila metri cubi di rifiuti e solo in via temporanea, con l’impegno a bonificare il sito entro breve tempo. Ad oggi il sito ospita invece almeno un milione di metri cubi di rifiuti – spiega il professor Stefano Tonziello, di Legambiente - e continuano a crescere giorno dopo giorno, perché l’emergenza non è finita, ma è stata solo spostata fuori dalle città.
Tra l’altro i rifiuti arrivano così come sono raccolti, cioè senza essere selezionati a monte. Per cui non potranno mai essere bruciati nell’inceneritore di Acerra. Tutta larea circostante e zeppa di caseifici, allevamenti di bufale, campi coltivati a foraggio, pescheti, ortaggi, fragole, irrigati con falde acquifere inquinate. Poco più in là, vi sono almeno altre sei discariche. Qualcuna più o meno dismessa, ma a ben vedere non chiusa definitivamente.
“Forse il vero miracolo di Berlusconi – dice Tonziello – è quello di aver messo a tacere tutto e tutti. Qui, lasciatemi usare il paradosso, è tutto fuorilegge per legge. Se queste cose le avessero fatte i privati, si sarebbero aperte sicuramente le porte del carcere. Tenere in questo modo i rifiuti è da criminali. Senza considerare che tra poco con l’arrivo della stagione calda, tutt’intorno l’aria sarà irrespirabile, ma ci sarà anche un pericolo sanitario immediato per la salute delle persone”.
Bravo Bertolaso! E bravi i telegiornali e i giornalisti che vigilano… cazzo come vigilano! E bravi noi che ce le beviamo, cazzo come ce le beviamo!