È uscito negli Stati Uniti domenica 8 febbraio, su AMC, il primo episodio della serie tv Better call Saul, spin-off del famoso e fortunato Breaking Bad; e finalmente in Italia è stato possibile guardarlo in streaming da ieri.
Better call Saul narra la vita di Saul Goodman, l’avvocato bizzarro di Walter White e Jesse Pinkman, interpretato da Bob Odernkirk, prima che questi entrasse a contatto con la celebre coppia. Per chi non avesse presente Breaking Bad – poche persone, date le classifiche e i premi che la riconoscono come una delle serie migliori nella storia – siamo ad Albuquerque, nello stato del New Mexico, un luogo in cui la percentuale di ispanici è la più alta tra i paesi degli Stati Uniti per via del confine a Sud con la frontiera messicana. Saul Goodman, il cui vero nome si scoprirà essere Jimmy McGill, è un avvocato mediocre della periferia della città. Le sue caratteristiche fondamentali sono i rapporti sessuali con la sua segretaria e le pubblicità autocelebrative in fasce serali dei canali tv secondari, caratteristiche emblematiche che mirano a renderlo misero e scadente. Sarà in seguito al suo incontro con Mike Ehrmantraut, altro personaggio fondamentale in Breaking Bad, che diventerà l’avvocato più richiesto e famoso tra i criminali – che hanno a che fare soprattutto con la droga e con il cartello messicano – del New Mexico.
Creata dallo stesso produttore di Breaking Bad, Vince Gilligan, e da Peter Gould, Better call Saul promette la stessa qualità del suo predecessore. Oltre ai sopracitati Bob Odernkirk e Jonathan Banks nei rispettivi panni di Saul e Mike, sono date come sicure le apparizioni di Aaron Paul, alias Jesse Pinkman, e Anna Gunn, alias Skyler White. Ancora non ci sono notizie per quanto riguarda Bryan Cranston, ossia Walter White, mentre Dean Norris, che interpreta in Breaking Bad Hank Schrader, cognato di Walter e agente della DEA, non potrà esserci poichè impegnato sul set della serie televisiva Under The Dome. Oltre alla ricorrenza di alcuni attori del cast di Breaking Bad, il filo conduttore di Better call Saul sarà simile: Saul Goodman, da avvocato mediocre, diviene spietato e senza scrupoli, subendo la stessa trasformazione che si era vista in Walter White.
La prima puntata della serie si apre con una scena in bianco e nero che mostra Saul Goodman post Breaking Bad, in un Cinnamon dove, nostalgico, riguarda un VHS con le pubblicità di Better call Saul, per poi tornare indietro nel 2002 e vederlo alle prese con una causa in cui cerca di difendere, senza risultati, tre diciannovenni che sono entrati in un obitorio, decapitato un cadavere e avuto rapporti sessuali con la testa. Già dal primo quarto d’ora si aprono le dinamiche che accoglieranno tutta la trama di Better call Saul, che si annuncia già come un’altra serie televisiva di qualità decisamente elevata pronta a subentrare al successo di Breaking Bad.