Terzo appuntamento della rubrica che nasce dalla collaborazione con una nuova amica blogger, dopo aver saltato l’appuntamento di dicembre causa miei esami *shame on me*. Sapete quanto io adori le copertine e come vi accorgerete non sono l’unica… quando ho proposto a Franci una collaborazione tra i nostri blog non avevo proprio idea di cosa sarebbe venuto fuori. Franci (@FriCat2) è la meravigliosa admin di Coffee and Books una collega veramente eccezionale che vi invito a seguire. Parlare di copertine è stato come scoprire il Santo Graal ed eccoci… con questa rubrica che ci accompagnerà una volta al mese, intorno al 15, più o meno, e che metterà a confronto le cover italiane e quelle originali. Eccola per voi:
Between the Covers – Attraverso le Copertine: Una rubrica di Anncleire di Please Another Book & Franci di Coffee and Books che una volta al mese metterà in confronto le cover originali e quelle nostrane in un viaggio affascinante. Perché un libro lo si sceglie anche dalla cover. Perché noi le copertine le respiriamo e le amiamo.
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Mi dispiace moltissimo aver saltato l’appuntamento lo scorso mese ma ero davvero presissima con gli esami, e con varie ed eventuali. Ma tengo tantissimo a questa rubrica che sancisce un rapporto per me molto speciale, quello con Franci, che mi ha già regalato immensamente. Franci è una persona meravigliosa e vi assicuro che è un vero piacere chiacchierare con lei!
Il libro di oggi è stato una proposta molto egoista da parte mia, inspirata al Read Along in corso, il MESSAGGERO READ ALONG, in questo fine gennaio/inizio febbraio, sul mio blog, sto parlando di Io sono il Messaggero di Markus Zusak. Dopo il grande successo che è stato “The Book Thief” (scusate ma io adoro il titolo inglese *-*) vi ho proposto di nuovo un libro dello scrittore australiano. Sto leggendo la prima parte e francamente lo sto adorando, Ed è un ragazzo proprio simpatico. Francamente il fatto che è un taxista mi sta gasando parecchio. Tra l’altro lo sto leggendo in italiano e questo se da un lato mi irrita, mi dà modo di seguire meglio il RA. Ma torniamo a bomba.
Come molti, anche io credevo che quella della Frassinelli, fosse la prima edizione, in realtà, la primissima è della Mondadori, del 2006, quando il libro era chiamato La Quinta Carta.
Ammetto che non mi dispiace, le atmosfere sono molto dark, ma ci sono tutti gli elementi associati al libro, le carte e il protagonista. Mi piace molto anche lo sfondo, dall’effetto piovoso, che richiama anche quell’effetto un po’ di degrado che sembra avvolgere Ed.
La nuovissima edizione, uscita da un paio di settimane per Frassinelli è sicuramente più allegra e colorata.