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Bianca

Creato il 04 luglio 2011 da Renzomazzetti
svolazzante.
svolazzante.

  Anche il raggio che attraversa la finestra è pallido, scolorito, malaticcio. La primavera è passata ridendo sulla terra senza mandare un solo dei suoi colori festosi su quest’angolo derelitto di pene e di miserie. Ieri una farfalletta tutta bianca venne svolazzando a posarsi fin sui vetri della finestra. Tu, benedetta dal Signore, che vedi il sole, che respiri l’aria libera a pieni polmoni, non puoi farti un’idea di quel senso di tenerezza che può recare la vista di una farfalla, il profumo di un fiore, all’anima di un’inferma! Mi pareva che tutto il lieto corteggio della primavera, il venticello profumato, il verde dei prati, il canto mattutino dell’allodola aleggiasse intorno a quella farfalletta, e fosse venuto ad allegrare il doloroso asilo di tante derelitte. Ahimè! La farfalla, dopo essersi fermata un istante su quel triste fiorellino che spunta dal crepaccio del davanzale, si staccò agitando le sue alucce e si perdette nell’azzurro del cielo… era libera, allegra, e avea forse visto tutti quei visi pallidi e tutte quelle lagrime!

 

INDOVINA   L’ INDOVINELLO :

CHI   E’   L’ AUTORE ?????????????

 

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Solamente la sensibilità è capace di percepire i cambiamenti ed eccitarsi nel sentire vivamente ogni significato degli accadimenti con gli stimoli affettivi, sentimentali, passionali, con la delicatezza, la raffinatezza e con la capacità di partecipare alle emozioni, nella loro più alta intensità, attivare i necessari adattamenti per vivere consapevoli e con valore. Scoprire e coltivare la sensibilità è come lavorare la terra: Esaltare e non sciupare l’esistente e il non esistente.

COME APE

Come ape

succhio nettare.

Come farfalla

sono leggero e delicato.

Come alito di vento

il mio sussurro.

Come doppi festosi

batte il mio cuore.

Ma com’è quel tuo profumo

che ancora percepisco?

Non ha sapore d’onda marina,

d’acqua sorgiva di montagna.

Non è neppure aroma

di campagna lavorata,

di erba appena rasata.

Ma com’è quel tuo profumo

che ancora percepisco?

Fammi ancora percepire

quel tuo profumo.

In questa estate afosa

fammi ancora sognare

ancora percepire

ancora, ancora, ancora,

senza limite percepire,

e sognare, sognare, sognare.

E che il risveglio sia

ancora, ancora, ancora,

percepire, sognare, sognare.

-Renzo Mazzetti-

 

ààààààààààààààààààààààààààààààààààà

 

uccellini.

uccellini.

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