In questi giorni dove sto cercando di impegnarmi al massimo per rilassarmi e riposare in vista del parto (sì, manca davvero poco!) mi sento di sprecare qualche parola per affrontare un argomento che mai come in questo momento mi sta a cuore: i chili che si prendono in gravidanza.Sono partita da una situazione normopeso, nè eccessivamente magra nè eccessivamente grassa, e col passare dei mesi sono via via aumentata, un po' fisiologicamente un po' perchè per la prima volta nella mia vita me ne sono fregata della dieta e mi sono concessa qualche piacere della gola in più. Quando ho iniziato a vedermi sempre più lievitata, senza giro vita e con tanta ritenzione idrica un po' mi sono allarmata e ho iniziato a temere di non riuscire più a tornare come un tempo. Ho trascorso giorni dove mi sono sentita veramente giù di tono, molte persone mi incontravano e mi dicevano che avevo una pancia ENORME e che le cosce erano belle GROSSE facendo crollare così la mia autostima. Ah, se solo la gente iniziasse a tenere per sè certi commenti forse il mondo sarebbe un posto migliore. Qualche giorno fa poi mi imbatto in un articolo dove Bianca Balti dichiara di aver preso 15 kg durante la sua gravidanza e si mostra senza problemi sui social con le sue forme morbide che non ha ancora perso a tre mesi dal parto. Una vera ventata di ossigeno per me!Dichiara di sentirsi bene in questi panni, ha raccontato il periodo felice che sta vivendo e considerando quanto sia bella e radiosa nelle foto che posta questo articolo mi ha fatto pensare molto. E se fosse solo un problema degli altri? E se forse la felicità di una persona rappresentasse una minaccia per un'altra incitandola anche solo inconsciamente a fare commenti poco carini pur di smontare tutta questa gioia?Da qualche giorno a questa parte mi sento meglio e il tutto grazie a Bianca Balti che nemmeno a farlo apposta porta il nome che avrà la mia bambina. Io di chili ne ho presi in tutto 16 e non ho più vergogna a dirlo.
Cara Bianca (so che mi leggi, ihih), mi hai fatto scattare nella testa quella cosa che si chiama menefreghismo. E te ne sono davvero grata.