C’era una volta una regina che chiese di avere una bambina con la pelle bianca come la neve, le labbra rosse come il sangue e i capelli neri com l’ebano. Il suo desiderio fu esaudito, ma la regina morì nel dare alla luce la piccolina. Il destino di Biancaneve, favola dei fratelli Grimm, era predestinato.
Biancaneve è la favola che tutti noi conosciamo, ma nessuno l’aveva resa così incredibilmente bella come Benjamin Lacombe, illustratore del volume edito negli ultimi mesi del 2011 da Rizzoli e il cui nome spicca con più decisa importanza sulla copertina del libro rispetto a quello dei fratelli Grimm.
Una fiaba è un mondo simbolico in cui i bambini entrano per capire attraverso immagini facilitate sistemi di valori, idee e concetti del mondo degli adulti, aiutati da un abbondante dose di fascino e sogno che nella realtà, purtroppo, non sempre esiste. Le parole restano immutate nel tempo, diventando un sortilegio che apre al mondo della magia; i disegni aiutano l’immaginazione non ancora sviluppata dei piccoli ascoltatori, rendendo visibile l’impossibile. Le illustrazioni di Benjamin Lacombe fanno molto più di questo: ogni pagina su cui lavora è un’opera d’arte dal sapore allegorico. La regina matrigna ci è presentata come un pavone dalla chioma bionda e la corona perlata, Biancaneve è spesso rinchiusa in una gabbia da uccellini, corvi neri si affacciano sulle pagine ogni qual volta la trama si scurisce.
Lacombe è una vera stella del panorama dei disegnatori internazionali: parigino, classe 1982, ha studiato all’École nationale supérieure des arts décoratifs, il suo lavoro finale di laurea è stato subito pubblicato da Éditions du Seuil e già nel 2007 il Time Magazine proclamava il suo libro tra i migliori dell’anno. Collabora con diverse case editrici, case d’animazione e segue progetti pubblicitari, oltre a esporre regolarmente i suoi lavori.
Benjamin Lacombe ridisegna questa favola (quest’anno peraltro oggetto anche di comiche trasposizioni cinematografiche) utilizzando la cromia basica del volto della dolce protagonista (rosso, bianco e nero) sfumando i colori fino a tingere ogni scena proposta, creando un unicum semplicemente perfetto. L’estro dell’illustratore spazia in ampie immagini dal sapore vagamente gotico-malinconico, sublimando la bellezza degli archetipi di Biancaneve con disegni preziosi e dal tratto fatato.
Un naturale romanticismo e tenerezza si legge nelle ultime scene che portano verso la fine; la potenza delle illustrazioni presenti in questo prezioso volume per bambini incanta i piccoli come i grandi, dando ad ognuno un particolare diverso da custodire nella propria memoria visuale.
Azzurra Scattarella
Benjamin Lacombe, Fratelli Grimm, Biancaneve, Rizzoli, 2012, € 18.00
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