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Biancaneve e il Cacciatore

Creato il 19 luglio 2012 da Flavio
Biancaneve e il Cacciatore C'era una volta, tanto tempo fa, in un regno lontano lontano...Una coppia reale, Re Magnus e la Regina Eleanor, che concepirono una figlia destinata ad essere la più bella ragazza del Reame. Dopo pochi anni dalla sua nascita, in un freddo inverno, la Regina Eleanor perse la vita. Poche settimane dopo, dopo aver difeso il castello da un attacco di strani soldati, Re Magnus salvò una donna di nome Ravenna, che, il giorno seguente, divenne la sua sposa. Nella prima notte di nozze, Ravenna assassinò Re Mangus, imprigionò la piccola figlia nella torre nord del castello e permise al suo esercito, comandato da suo fratello Finn, di entrare nel castello. Tutto questo le permise di conquistare un regno florido che, a poco a poco, avrebbe iniziato ad imputridirsi e morire sotto il suo influsso.Biancaneve, intanto, cresceva prigioniera. Venne, però, il giorno del suo diciottesimo compleanno. Lo specchio magico della Regina Ravenna le fece una rivelazione. Biancaneve sarebbe stata colei che avrebbe potuto ucciderla o darle la vita eterna.Bramosa della seconda opzione, Ravenna ingiunse al fratello di portarle la giovane, ma ella riuscì a sfuggirgli e si rifugio nella Foresta Oscura. La foresta, maledetta, era un luogo in cui la Regina non aveva poteri e per questo necessitava di qualcuno che la conoscesse per recuperare la ragazza. La scelta cadde sull'unico cacciatore che era sopravvissuto alla Foresta Oscura.Ma il destino è beffardo. Appena il cacciatore trovò Biancaneve decise che l'avrebbe aiutata a fuggire ed a soverchiare il regno malvagio della despota.Avrebbero vissuto un'avventura tra Troll, fate, nani, cavalieri ed armi per permettere agli ideali di libertà di sorgere dalle ceneri.Biancaneve ed il cacciatore è una originale rivisitazione del mito di Biancaneve, cristallizzato da 75 anni nella versione Disney, facendo l'occhiolino alle atmosfere oscure e paurose presenti nell'originale dei fratelli Grimm, Jacob e Wilhelm. La prima edizione della loro trascrizione della fiaba risale ben a 200 anni fa, era, infatti, il 1812 quando veniva pubblicata nella raccolta Kinder- und Hausmärchen (Fiabe dei bambini e del focolare).Ora, per la regia di Rupert Sanders ed il soggetto di Evan Daugherty, torna aggressiva sugli schermi. Troviamo Biancaneve guerriera e combattiva, come vuole il mito delle ragazze moderne al cinema, che solleva popoli contro la tirannia. Vengono riscritti i personaggi principali. Il cacciatore è un Thor dei tempi andati (non solo per l'attore che lo interpreta) beone e psicologicamente affranto. I nani non sono più minatori allegri e scanzonati, ma guaritori divenuti ladri e banditi. La regina cattiva acquisisce un nome, Ravenna, per empatizzare con il pubblico ed un fratello albino che ricorda Silas de Il codice Da Vinci. Lo stesso specchio magico viene presentato in un modo nuovo ed originale.Inquadrature dosate, battaglie intese ed una strizzatina d'occhio alla conversione post produzione in 3D, che probabilmente non c'è stata. Atmosfere oscure per tutta la pellicola, tranne un piccola sequenza bucolica. Tanto viene preso in prestito da film passati. Si citano, non tanto inconsapevolmente secondo me, Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, ma, sopratutto, per la sequenza prima citata, La Principessa Mononoke di Miyazaki Hayao. Quando sullo schermo ho visto apparire le fatine, che proprio fatine non sono, mi è venuto un sospetto. Ma quando il cervo con l'impalcatura ha fatto il suo ingresso, sotto l'albero gigante circondato dall'acqua, non ho potuto far altro che rimanere folgorato nel ricordo. Tutta la scena è una ricalcatura di una delle scene madri del film del Maestro dell'animazione giapponese. L'albero, il cervo, i Kodama, tutto, ma proprio tutto è un omaggio alla creatura dello Studio GhibliCome, però, sia possibile che Kristen Stewart sia più bella di Charlize Theron è un mistero. Sicuramente si parla di bellezza interiore e non di aspetto fisico, un'altra battaglia di opposti che si sviluppa nel film oltre luce/oscuro, verità/inganno ecc..., e quindi la scelta può essere giustificata. Intanto, comunque, le due attrici ben sia alternano sullo schermo, dove si incontrano solo per un mezz'ora alla fine della storia.La Stewart non è un'attrice dotata in modo eccezionale, ma le sue due espressioni (una in più che nella saga che l'ha resa famosa) si alterano ad un ritmo piacevole. L'opera dei truccatori ne valorizza le labbra e gli occhi, dandole spessore ed intensità.Charlize Theron è brava ed intensa. Una donna che non accetta il passare degli anni e del potere, sempre alla ricerca di nuova linfa vitale, che succhia dal suo regno e dalle giovani che lo abitano, ossessionata e timorosa di perdere tutto quello che ha.Chris Hemsworth è Thor, come Robert Downey Jr. è Iron Man, quindi finché farà parti del genere lo vedrò con in mano il martello del dio di Asgard e non con l'ascia di un tagliaboschi medioevale. Piacevole la sua faccia da schiaffi.Comprimari all'altezza di alternano sullo schermo fino ad arrivare ai sette nani, che rimangono sette nonostante tutto e non si capisce come, che saccheggiano, picchiano, rapiscono, uccidono donne, combattono e camminano con la pupù fino al collo, portando sulle loro spalle strani nomi di quattro lettere.Piacevole, poi, rivedere sullo schermo la rossa modella inglese, di bellezza particolare, Lili Cole, assente dagli italici grandi schermi dal Parnassus di Terry Gilliam del 2009.Costumi azzeccati, anche se il solo vero lavoro originale credo sia stato dedicato agli abiti di scena della regina Ravenna ed alla sua evoluzione verso l'oscurità più cupa.Che dire. Alice di Butron ha aperto una nuova strada raccontando storie per bambini in modo nuovo, grazie all'oscurità, apprezzata dal pubblico, iniettata nel suo Batman da Nolan. Sanders ha svolto il suo compito in modo egregio, scegliendosi un cast che attirasse anche giovani che sorridono solo al pensiero di pronunciare il nome di Biancaneve. In mezzo, e mi manca, c'è il Cappuccetto Rosso Sangue con Amanda Seyfried ed attendiamo la Maleficent di Angelina Jolie diretta da Robert Stromberg previsto per il 2014.Un film da vedere, forse non rivedere, ma per il quale vale la pena spendere i soldi del biglietto e passare una serata al cine.
Titolo originale Snow White & the Huntsman 
Lingua originale Inglese Paese USA Anno 2012 Durata 127 min Genere fantasticoRegia Rupert Sanders Soggetto Evan Daugherty Sceneggiatura Hossein Amini, Evan Daugherty, John Lee Hancock Produttore Sam Mercer, Palak Patel, Joe Roth Produttore esecutivo Gloria S. Borders Casa di produzione Roth FilmsUniversal Pictures Distribuzione (Italia) Universal Pictures Fotografia Greig Fraser Montaggio Conrad Buff IV, Neil Smith Musiche James Newton Howard Scenografia Dominic Watkins Costumi Colleen Atwood Interpreti e personaggi Kristen Stewart: Biancaneve Chris Hemsworth: Eric, il cacciatore Charlize Theron: Ravenna, la Regina cattiva Sam Claflin: Principe William Vincent Regan: Duca Hammond Noah Huntley: Re Magnus Liberty Ross: Regina Eleanor Ian McShane: Beith Bob Hoskins: Muir Johnny Harris: Quert Toby Jones: Coll Eddie Marsan: Duir Ray Winstone: Gort Nick Frost: Nion Brian Gleeson: Gus Lily Cole: Greta Sam Spruell: Finn, fratello della Regina Christopher Obi Ogugua: Specchio magico Doppiatori italiani Federica De Bortoli: Biancaneve Massimiliano Manfredi: Eric, il cacciatore Roberta Pellini: Ravenna, la Regina cattiva Gabriele Sabatini: Principe William Stefano Benassi: Duca Hammond Fabrizio Pucci: Re Magnus Fiamma Izzo: Regina Eleanor Renzo Stacchi: Beith Carlo Reali: Muir Alessio Cigliano: Quert Dario Oppido: Coll Franco Mannella: Duir Edoardo Siravo: Gort Fabrizio Vidale: Nion Nanni Baldini: Gus Rossa Caputo: Greta Niseem Onorato: Finn, fratello della Regina Stefano Mondini: Specchio magico

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